Coronavirus, l’UniVda taglia le tasse agli studenti

22 Maggio 2020

Tasse più leggere per gli studenti dell’Università della Valle d’Aosta. A deciderlo è stato il Consiglio dell’Ateneo valdostano che, con l’obiettivo di contenere gli effetti negativi dell’emergenza in corso anche sugli studenti e sulle loro famiglie, ha previsto una rimodulazione del sistema di contribuzione studentesca. 

In particolare sono state modificate le soglie delle fasce per favorire la collocazione di alcuni studenti nella fascia immediatamente inferiore, sono stati diminuiti gli importi delle tasse dalla Ia alla Va fascia, è stata introdotta una fascia aggiuntiva, la VIa, destinata agli studenti con Isee superiore a 60.000.00 euro e agli studenti che non comunicano il valore del proprio Isee, alla quale verranno attribuiti gli importi pari a quelli della Va fascia degli scorsi anni.

Le nuove misure prevedono inoltre l’estensione agli studenti della laurea magistrale delle disposizioni concernenti l’esonero per merito applicato agli iscritti ai corsi di laurea triennale. Un’ulteriore novità è l’adozione dello stesso sistema di fasce e importi per coloro che sono già in possesso di una laurea o di un titolo superiore (negli anni precedenti a questa categoria veniva applicata a una tariffa più elevata).

“La rimodulazione del sistema delle tasse consentirà un risparmio stimato complessivo per gli studenti di oltre 200.000 euro” – spiega la Rettrice Mariagrazia Monaci – “Credo che questa misura sia un segnale significativo di sostegno alle famiglie in questo momento di difficoltà. Anche in futuro faremo il possibile per andare incontro alle mutate esigenze degli studenti”.

Il Consiglio dell’Università ha inoltre approvato i bandi di ammissione dei corsi di laurea triennali e magistrali biennali. I testi saranno pubblicati sul sito internet di Ateneo www.univda.it, sezione Futuro Studente. Le domande di ammissione potranno essere presentate a partire dal 22 giugno 2020 e fino al 21 settembre 2020 esclusivamente online sul sito di Ateneo. Per il solo corso di laurea magistrale a ciclo unico di Scienze della formazione primaria il bando sarà emanato successivamente a seguito delle disposizioni ministeriali.

I corsi di laurea triennali prevedono un numero massimo di ammessi pari a 93. Nel caso di un numero di domande superiore a 93, tenuto conto delle condizioni legate all’emergenza e dell’incertezza della situazione in autunno è stato deciso di non effettuare i consueti test di ammissione ma di ammettere gli studenti sulla base di una graduatoria che tenga conto del voto di maturità e, per alcuni corsi di laurea, dei voti di specifiche discipline ottenuti nel percorso scolastico secondario di secondo grado.

L’accesso ai corsi di laurea magistrali è libero, previa verifica dei titoli di studio posseduti dai candidati previsti dai bandi.
L’ammissione al corso di laurea magistrale a ciclo unico di Scienze della formazione primaria, regolata a livello nazionale dal Ministero dell’Università, avverrà previo test che si svolgerà il 16 settembre 2020 alle ore 11 presso la sede dell’Ateneo.

Gli studenti non residenti in Valle d’Aosta ospiti dello Studentato che non hanno fruito della struttura nei mesi di febbraio, marzo, aprile 2020 potranno richiedere la restituzione, fino a un massimo di 200 euro mensili, degli importi versati a titolo di canone mensile.
È stato inoltre approvato il nuovo bando per l’assegnazione di posti all’interno dello Studentato di Ateneo. L’ammissione allo studentato è prevista per studenti residenti in altre Regioni italiane o all’estero o residenti in Valle d’Aosta, limitatamente ai casi previsti dal bando.
Per garantire il massimo rispetto delle norme igieniche, le stanze potranno essere occupate da un solo studente. Le tariffe mensili di locazione delle stanze singole saranno equiparate alle tariffe delle stanze doppie. I posti alloggio disponibili sono complessivamente 20, di cui 2 in camere attrezzate per disabili. Le domande per l’assegnazione di un posto alloggio potranno essere presentate entro il 24 agosto 2020 tramite posta elettronica semplice, all’indirizzo diritto-studio@univda.it.

Infine l’Università della Valle d’Aosta ha approvato il bilancio dell’ente che pareggia lo stato patrimoniale a 8.095.234 euro in aumento rispetto all’esercizio 2018. Per quanto concerne il conto economico, nell’esercizio 2019 i proventi operativi rimangono sostanzialmente invariati e si attestano a 10.304.887 euro mentre i costi operativi registrano una contrazione e si attestano a 8.843.654 euro.

L’utile dell’esercizio 2019, pari a 1.061.944 euro, è stato deciso di destinarlo a riserva vincolata di Patrimonio Netto per far fronte all’emergenza sanitaria, a copertura dei costi che l’Università dovrà sostenere per la sicurezza delle attività dell’Ateneo nella Fase 2 e nella Fase 3 e in particolare per la comunicazione e il diritto allo studio, la didattica in modalità mista, la ricerca e la terza missione.

“La destinazione dell’utile di esercizio 2019 in favore delle attività didattiche e di ricerca a beneficio del territorio, con un occhio di riguardo rivolto alla sicurezza degli ambienti dell’Ateneo, unitamente alla diminuzione degli importi delle tasse universitarie per le fasce di reddito più basse – sottolinea il Presidente del Consiglio dell’Università Renzo Testolin – costituiscono un importante segnale di attenzione riservato ai ragazzi che frequentano la nostra Università”.

Con l’obiettivo di mantenere e consolidare la dimensione internazionale dell’Ateneo e l’arricchimento formativo degli studenti, sono state approvate le convenzioni di cooperazione con l’Université du Québec à Chicoutimi e l’Université du Québec à Rimouski (Canada) per la realizzazione di programmi di ricerca e/o di insegnamento in comune, lo scambio di personale e di studenti.

Il Consiglio dell’Università ha stabilito di attivare, nell’anno accademico 2020/2021, il Corso di perfezionamento interuniversitario “Educazione e natura: ruolo e competenze del professionista all’aperto”, in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Bologna e l’Università Bicocca di Milano e l’Università di Parma.

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