Coronavirus, un paziente in rianimazione. La Valle d’Aosta valuta l’obbligo della mascherina all’esterno
Se non dovesse arrivare con il prossimo Dpcm, la Regione Valle d’Aosta valuterà l’emanazione di un’ordinanza per obbligare la popolazione ad indossare la mascherina all’esterno. E’ quanto emerso dalla riunione di questa mattina, di quasi 2 ore, fra i vertici della Regione, la Protezione civile e i vertici dell’Azienda Usl.
La situazione delle scuole comincia a preoccupare, soprattutto in considerazione del fatto i contagi avvengono spesso all’esterno delle mure scolastiche. Non solo i ragazzi non sono attenti al rispetto del distanziamento sociale, ma dalle segnalazioni arrivate alla Regione sembrano anche non rispettare gli isolamenti fiduciari.
“Oggi la discussione verteva sulla necessità di trasmettere informazioni puntuali, soprattutto alle famiglie, sugli isolamenti fiduciari ai ragazzi. – sottolinea il Presidente della Regione, Renzo Testolin – C’è la necessità che questi isolamenti vengano interpretati nella maniera più restrittiva possibile, chi è a casa deve stare a casa, non solo non va a scuola, ma nemmeno a giocare a pallone o a mangiare la pizza con gli amici. ”
I numeri dei “contagiati” nella scuola rimane basso, ma sono aumentati gli isolamenti connessi, con quasi 200 studenti di 11 classi delle superiori a casa da scuola. “Stiamo valutando se usare dei tamponi veloci – spiega ancora Testolin – li stiamo prendendo in considerazione tramite la Protezione civile, che provvederà ad un acquisto diretto nei prossimi giorni, per snellire le procedure”.
Al centro dell’analisi di questa mattina anche le microcomunità. “Al momento non sono emersi casi, ma è meglio prevenire. Le microcomunità rimangono sempre un obiettivo sensibile”. Da quanto si apprende la valutazione in corso riguarda possibili sospensioni delle visite dei parenti.
Nel frattempo il quadro sul contagio in Valle d’Aosta registra un paziente ricoverato in Rianimazione all’ospedale Parini di Aosta per problemi respiratori. I positivi, secondo l’ultimo bollettino del Ministero della Sanità, sono 81, di cui sei ricoverati in ospedale.