Covid-19, definito il nuovo protocollo operativo della chirurgia post emergenza
La chirurgia si riorganizza per la fase post Covid-19.
I direttori e i responsabili delle strutture parte del Dipartimento delle Discipline chirurgiche dell’Azienda Usl Valle d’Aosta hanno infatti messo a punto un protocollo operativo per la presa in carico dei pazienti, utile per garantire la sicurezza dei pazienti e del personale sanitario ed evitare rischi di eventuale diffusione del virus.
Quattro le sessioni previste dal protocollo. Alcuni giorni prima del ricovero ospedaliero il paziente riceverà una chiamata dal Centro di prericovero del Dipartimento delle discipline chirurgiche, durante la quale gli verrà somministrato un questionario telefonico per valutare il rischio di patologia Covid-19 e gli sarà comunicata la data per l’effettuazione degli esami da eseguire in vista dell’intervento chirurgico.
Il giorno del prericovero, invece, al paziente verrà nuovamente somministrato il questionario di screening e verranno eseguiti tutti gli esami necessari per l’intervento chirurgico come ECG, prelievo di sangue, visita anestesiologica.
Il paziente dovrà presentarsi a digiuno da almeno cinque ore e potrà assumere i farmaci in uso ad esclusione delle terapie per il diabete che dovrà portare con sé (saranno fornite dal personale medico tutte le indicazioni a riguardo).
Nel caso in cui la temperatura corporea fosse superiore ai 37,4°C, al paziente sarà richiesto di non presentarsi in ospedale e di avvisare il Centro di prericovero.
Tra le 48 e le 72 ore prima dell’intervento il paziente riceverà una chiamata dal Soccorso sanitario 118 per l’esecuzione del tampone nasofaringeo, che potrà essere fatto a domicilio oppure presso i poliambulatori di riferimento sul territorio.
Infine, il giorno del ricovero ospedaliero, il paziente sarà accolto in reparto previa visione del referto del tampone.