Covid, guasto al sistema di analisi. Sul bollettino finiscono decine di “falsi positivi”
Che qualcosa non funzionasse, nel bollettino Covid emanato ieri – 29 dicembre – era chiaro. Un’impennata di positivi rispetto alle persone testate (61 su 68), un dato di guariti che faceva segnare – 3.
La ricerca di informazioni, durata tutto il pomeriggio, ha prodotto poco più che risposte “a mezza bocca” o, nel migliore dei casi, telefoni che squillavano a vuoto.
Poi la notizia: un problema tecnico ad uno degli strumento del Laboratorio analisi del “Parini”, avvenuto domenica scorsa, con diversi esami risultati dei “falsi positivi”. E non pochi, dal momento che pare che le persone coinvolte nell’esito sbagliato del test siano oltre 50.
A cascata, alcune persone ricoverate in diversi reparti dell’ospedale sono state trasferite d’urgenza in quelli Covid, creando una promiscuità tra positivi reali e chi non lo era, con pericolo contagio.
Situazione che sembra essere stata recuperata per i capelli oggi, quando i pazienti sono stati nuovamente sottoposti a tampone e messi in quarantena, in attesa di capire se abbiano o meno contratto il virus nel passaggio ai reparti Covid.
Mentre dall’Azienda Usl impera il silenzio, a provare a rispondere è stato direttamente il Presidente della Regione Erik Lavevaz, durante la conferenza stampa di fine anno della Giunta.
“Ieri è successo una cosa importante dal punto di vista delle conseguenze che potrebbero esserci. Dalle informazioni che mi sono state date c’è stato un problema di natura tecnica, una breve interruzione di rete ed il meccanismo che testa i tamponi si è ‘starato’. Appena il personale se ne è accorto ha provato ad aggiustare il guasto, e la situazione è tornata sotto controllo nel giro di poche ore”.
La spiegazione dell’Usl
Nel giro di diverse ore l’Azienda Usl prende “carta e penna” e manda un comunicato stampa nelle redazioni: “A causa di un errore tecnico del software del laboratorio analisi dell’Ospedale Parini di Aosta avvenuto nella giornata del 26/12/2020, dovuto ad una di interruzione del segnale di rete, si è verificata un’alterazione dei parametri di analisi, facendo sì che il sistema rilevasse anche basse fluorescenze inducendo il riscontro di false positività. I pazienti ricoverati, risultati inizialmente positivi, sono stati trasferiti nei reparti Covid. Tutti i dati delle sedute coinvolte sono stati opportunamente rianalizzati in data 28/12. Sono stati riscontrati 61 casi falsi positivi: 45 pazienti esterni a domicilio e 16 pazienti interni“.
Nella sua nota l’Azienda sanitaria aggiunge: “A seguito della negatività si è provveduto tempestivamente a riportare nei reparti di provenienza i pazienti, sottoponendoli a sorveglianza clinica ed isolamento funzionale. In totale i pazienti ricoverati in un primo tempo ritenuti positivi e successivamente e definitivamente valutati come negativi in base ai referti di laboratorio sono stati 16, di cui 2 trasferititi presso la Clinica Isav di Saint-Pierre. Per quanto riguarda i tamponi effettuati sul territorio tutti gli utenti sono stati telefonicamente avvisati dalla CUS”.
“Infine – chiude la nota – si specifica che il nuovo esito dei tamponi rianalizzati è stato disponibile dopo le ore 14:00, orario di ‘chiusura’ dei dati del bollettino. Pertanto, sono stati anche corretti i dati inizialmente inviati al Ministero“.