Conclusa la prima fase dello scarico straordinario della diga di Place Moulin

10 Agosto 2024

Si è conclusa la prima fase di intervento per il ripristino della funzionalità di scarico di fondo della diga di Place Moulin. Lo comunica oggi, sabato 10 agosto, la Regione, che fa sapere come “dallo scarico di fondo e dal canale derivatore esce ora solo acqua limpida”.

“Dalle nuove misurazioni batimetriche effettuate da CVA, – spiegano dalla Protezione Civile – rimangono sul fondale ancora circa 250mila mc di limi che, progressivamente, si compatteranno ulteriormente senza significative ricadute né sulla capacità d’invaso né, soprattutto sull’efficienza del ‘sistema’ diga in termini di protezione civile”.

Come previsto dalle operazioni, autorizzate da parte del Commissario delegato per l’emergenza maltempo, Valerio Segor, seguirà ora una settimana circa di rilascio dallo scarico di alleggerimento per diluire ulteriormente gli apporti limosi riversati a valle dell’invaso.

Da domani e per 48 ore previsto uno scarico straordinario di acqua dalla diga di Place Moulin

6 Agosto 2024 – Ore 12.34, di Silvia Savoye

L’acqua del Buthier da domani, mercoledì 7 agosto, e per alcuni giorni tornerà torbida. Per ripristinare la piena funzionalità della diga di Place Moulin, ferma dal 30 giugno scorso, è stato infatti autorizzato da parte del Commissario delegato per l’emergenza maltempo, Valerio Segor, lo scarico straordinario di acqua. La decisione è stata presa a seguito di alcuni incontri tecnici avuti fra Cva e la Regione. L’ultimo, nel pomeriggio di oggi, che ha coinvolto anche le Amministrazioni comunali interessate, il Comando del Corpo forestale della Valle d’Aosta, il  Consorzio pesca in Valle d’Aosta, l’Arpa e l’Associazione rafting.

Da domani mattina e per 48 ore verranno scaricati 6 metri cubi al secondo di acque provenienti dallo scarico di fondo,  dove è presente del limo, diluite con 7 metri cubi al secondo di acqua pulita, proveniente dallo scarico di alleggerimento. Successivamente vi sarà per almeno 1 settimana il rilascio di sola acqua pulita proveniente dallo scarico di alleggerimento di 13 metri cubi al secondo, fatte salve eventuali variazioni accordate da parte dell’autorità idraulica.

Gli scarichi della diga, in particolare quello di fondo, e l’impianto di derivazione si trovano ad oggi parzialmente ostruiti dal materiale  – 560mila metri cubi secondo le stime di Cva – che il 29 giugno scorso è arrivato dal crollo di una parte della morena, al di sotto del Rifugio Aosta.

“La necessità di procedere celermente al ripristino deriva dalla fondamentale azione di laminazione svolta dall’invaso di Place Moulin nel regolare le portate sul bacino del torrente Buthier in caso di eventi di intensa precipitazione,  – ricorda Segor – svolgendo una fondamentale misura di protezione civile a tutela della pubblica e privata incolumità”.

I quantitativi che verranno rilasciati nei due giorni di scarico sono simili a quelli già rilasciati dopo l’evento del 29 giugno scorso. “Si tratta di valori molto inferiori, di circa un ottavo, a quelli previsti nel piano di procedura civile della diga”.

Nei giorni dello scarico saranno chiuse le prese di derivazione a uso agricolo.

“La produttività della diga di Valpelline – ricorda il presidente della Regione Renzo Testolin – durante il blackout del 2003 diede il la per fare riaccendere tutta Italia. L’aspetto di protezione civile è legato anche ad un discorso di autonomia energetica, che non è trascurabile.”

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