“Dans quel genre de monde vivons-nous?”: dal Savt un evento a contrasto della violenza sulle donne

23 Novembre 2023

Anche il Savt, Sindacato autonomo valdostano travailleurs, aderisce alle celebrazioni della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con un evento dedicato dall’ambivalente e provocatorio titolo “Dans quel genre de monde vivons-nous? Histoires de vie d’ici et de là-bas”. Presentata durante la conferenza stampa di mercoledì 22 novembre, l’iniziativa è in programma alle 18 del prossimo giovedì 7 dicembre nella Saletta Savt di Via Carrel, ad Aosta.

“Questo progetto si vuole una sorta di scatola nella quale inserire contenuti e creatività, originalità ed empatia, tutti quanti elementi indispensabili per veicolare un messaggio di rispetto e lavorare sulla cultura e sulla vocazione della regione come carrefour dell’Europa – hanno commentato Claudio Albertinelli, segretario generale del sindacato, e Sonia Chabod, referente per le pari opportunità -. Ambiamo a una società aperta al contributo di tutte le persone che abbiano un patrimonio di esperienze, conoscenze, saper fare e idee da condividere con gli altri, rispettosa delle esigenze e delle aspettative di tutti e soprattutto libera da quell’ignoranza che è fonte prima della violenza”.

“Dans quel genre de monde vivons-nous?” si nutrirà della collaborazione della psicologa e cooperante Marzia Vigliaroni e della fotografa documentarista Margherita Dametti. Lo scopo è quello di promuovere una riflessione sul ruolo dei cittadini di oggi e di domani nella costruzione di un mondo quanto più possibile equo e aperto all’altro.

“È stata forse l’infanzia trascorsa nel Quartiere Cogne ad avermi spinta verso un impiego nell’ambito della cooperazione, un cammino che mi ha portata a imparare a incontrare l’altro senza stereotipi o pregiudizi – ha raccontato Vigliaroni -. È quantomai urgente apprendere una nuova narrativa il più equa e partecipata possibile, soprattutto in un’attualità in cui tutto è comunicazione, immagini, dati che moltiplicano le distorsioni”.

In un momento storico dove la violenza genera sempre più rumore, tanto buono quanto cattivo, la mancanza di informazione e dialogo con l’altro non fa che rafforzare preconcetti e fenomeni di intolleranza.

“I miei scatti mirano a mostrare la sofferenza e il dolore non in chiave fine a se stessa ma per contribuire in qualche modo al cambiamento – ha spiegato Dametti -. Questo incontro cercherà di parlare di potenziale e cercare di smontare il pregiudizio e la violenza sbattuta in faccia senza elaborazione, ragionando su come ricostruire un racconto che dia giusta profondità ed elementi sufficienti a conoscere l’alterità”.

Nell’ottica di un percorso di sensibilizzazione che dalle sole ricorrenze del 25 novembre e dell’8 marzo si estenda lungo tutto il corso dell’anno, è stato oggi svelato il nuovo logo dedicato al Savt égalite des chances: esso rappresenta un 8 che diviene infinito a simboleggiare una riflessione viva e permanente che lavori sul lungo termine sia per la parità sia contro la violenza di genere.

Il logo del Savt égalite des chances
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