Deval, iniziati i lavori per la nuova cabina di Aymavilles
Sono iniziati i lavori per la realizzazione di una nuova cabina primaria con trasformazione da alta tensione (132 kV) a media tensione (15 kV), nel Comune di Aymavilles. “La costruzione di questo nuovo impianto, dopo parecchi anni di preparazione e di iter burocratici che hanno coinvolto tutti i Ministeri e gli organi istituzionali locali preposti – ha spiegato Giorgio Bongiorno, Amministratore Delegato di Deval – è dettata dalla necessità prioritaria di assicurare una alimentazione di energia elettrica alternativa alla città di Aosta ed ai comuni limitrofi. Gli attuali impegni di potenza, infatti, saturano entrambi i trasformatori presenti nell’unica cabina primaria oggi esistente a servizio dell’area medesima. Inoltre, proprio per la saturazione esistente, appare fondamentale disporre di una valida contro alimentazione dei carichi in caso di guasto. Nel nuovo assetto, sarà possibile garantire un adeguato margine per gli sviluppi futuri della rete, conseguente alle nuove richieste di potenza che ogni anno incidono in misura significativa, pari ad un tasso in crescita di circa il 2-3% all’anno”.
Rispetto alla qualità del servizio, la nuova cabina primaria garantirà una migliore ripartizione del carico, attraverso la posa di opportune linee a media tensione che di fatto miglioreranno anche la capacità di gestire eventuali diversi assetti di rete con ulteriore flessibilità della medesima. I lavori termineranno con la messa in servizio del nuovo impianto nel 2015.
“L’opera è il primo segno tangibile della presenza regionale e della sinergia di Gruppo – ha continuato Riccardo Trisoldi, Presidente di CVA e di Deval- conseguente alla cessione azionaria da Enel a CVA ed è il frutto di una efficace collaborazione con il Territorio. Infatti, un’attenta scelta del sito, una scrupolosa progettazione e una efficace concertazione con tutte le amministrazioni ed enti interessati hanno permesso di concludere l’iter autorizzativo in tempi brevi e produrre parallelamente un progetto con basso impatto ambientale.”
Il nuovo impianto non trascurerà gli aspetti d’innovazione tecnologica: sarà infatti dotato di bobine di Petersen, sistema che consente di ridurre il numero di interruzioni. Inoltre, saranno installati automatismi sulla rete di media tensione, volti alla ricerca automatica del guasto, con conseguente ulteriore riduzione dei clienti coinvolti dal potenziale disservizio, oltre a tempi totali di disservizio più brevi. L’investimento complessivo dell’opera è stimato in circa 6,5 milioni di euro: 1 milione per la progettazione, l’acquisizione dell’area e la costruzione di opere edili, 2,5 milioni per opere elettromeccaniche, 1 milione per la connessione alla rete di Terna, 2 milioni per la nuova rete a media tensione (circa 16 km).
“Questo investimento, oltre a denotare uno sforzo produttivo e finanziario in un momento anche difficile dell’economia nazionale – ha concluso Bongiorno – rappresenta un’importante garanzia per la qualità e la continuità del servizio elettrico oltre ad un livello significativo di innovazione tecnologica ed una proiezione nella direzione delle reti intelligenti da cui detta qualità strettamente dipende.”