Diabete, dal 1° luglio i presidi saranno distribuiti nelle farmacie
Dal 1° luglio i presidi per i diabetici non saranno più distribuiti negli ambulatori dell’Usl ma nelle farmacie pubbliche – quindi quelle comunali – e private.
A comunicarlo è la stessa Azienda Usl, dopo l’accordo siglato con la Regione e le Associazioni di categoria dei farmacisti che prevede la distribuzione, senza oneri a carico dell’assistito, di strisce reattive e lancette pungidito (per il controllo della glicemia) e di aghi per penne (per le terapie iniettive).
Rimangono invece di competenza della struttura di Endocrinologia e Diabetologia la prescrizione dei presidi e la distribuzione dei glucometri.
La nuova soluzione organizzativa – spiega ancora l’Azienda –, prevede che mediante un software dedicato il farmacista legga la tessera sanitaria dell’assistito accedendo al suo piano terapeutico, nel quale è indicato il fabbisogno quali-quantitativo dei presidi, che saranno subito consegnati.
Procedura, questa, che fa parte di un accordo che prevede l’attivazione di ulteriori servizi erogati dalle farmacie entro la fine dell’anno 2020, scrive ancora l’Usl, “nel segno del continuo miglioramento dei livelli di assistenza dei cittadini/utenti del Servizio Sanitario Regionale”.