Dopo sette anni torna a vivere il centro di ricerche ‘Angelo Mosso’ al Col d’Olen
Torna ad operare, dopo sette anni di chiusura, l'istituto scientifico “Angelo Mosso”, il pionieristico centro di ricerche della facoltà di medicina dell'Università di Torino al Col d'Olen sul massiccio del Monte Rosa a cavallo tra la Valsesia e la Valle del Lys. L'inaugurazione ufficiale è prevista per il 15 dicembre prossimo.
La struttura, distrutta da un terribile incendio, ha cent'anni di storia: costruita nel 1907 ospita significativi studi di fisiologia umana in alta quota, ricerche nell'ambito della biologia e della geofisica e studi di glaciologia e meteorologia.
Dopo alcuni anni di interruzione, grazie al Progetto Interreg III A “Messa in rete dei musei storico-scientifci del Monte Rosa” con il sostegno delle Regioni Piemonte e Valle d'Aosta, “il Mosso” torna alla sua originaria funzione nel cuore del massiccio del Monte Rosa accanto alla struttura degli ex “Regi Osservatorii Geofisico e Meteorologico”, altro gioiello scientifico alpino, per coniugare nuovamente l'attualità della ricerca scientifica e la passione antica per la montagna.
Nel rinnovato Istituto Mosso sono previsti nuovi laboratori e moderne attrezzature per la ricerca scientifica. Verranno inoltre ospitate strutture storico-museali che illustreranno l'evoluzione degli studi di Fisiologia Umana e saranno allestiti spazi per mostre temporanee su temi riguardanti la ricerca scientifica nel territorio alpino.
Alle diverse attività scientifiche e culturali di carattere biomedico che verranno intraprese nella struttura rimessa a nuovo con attenzione per lo stile originario, si aggiungeranno le nuove attività del laboratorio neve e suoli alpini del dipartimento DIVAPRA – Facoltà di Agraria, i cui principali campi di ricerca riguardano gli effetti del cambiamento climatico sulle condizioni della neve e sullo stato dei ghiacciai, nonché sulle caratteristiche evolutive dei suoli alpini.