Emozioni, cultura e tradizioni nell’offerta turistica invernale valdostana 2008-09

16 Ottobre 2008
Scoprire Aosta come un mix tra stazione sciistica e una straordinaria città d’arte e la creazione di attività curiose o romantiche per le notti d’inverno in Valle d’Aosta, dalle discese su slitta, all’osservazione degli astri, sono due delle proposte di punta che caratterizzano l’offerta turistica invernale 2008-2009 della Valle d’Aosta. A presentare l'offerta, mercoledì 15 ottobre nella "Città del Gusto" di Roma, sede del Gambero Rosso, è stato l’Assessore regionale competente, Aurelio Marguerettaz. Ad ascoltarlo, in un clima informale, fra assaggi di prodotti valdostani e degustazioni di vini, sono stati giornalisti e opinion leader del settore enogastronomico.

Nel presentare la panoramica dei servizi e delle offerte per i visitatori, partendo dai comprensori internazionali con le stazioni della grande tradizione sciistica italiana per arrivare al dettaglio delle piccole stazioni sempre più competitive e attrezzate nell’offerta alle famiglie, l’Assessorato regionale ha posto l’attenzione sul “turismo di prossimità”, proveniente dalla regioni vicine alla Valle, oltre che alla promozione di una nuova cultura dell’accoglienza a livello famigliare, locale, “capace di trasferire i contenuti più autentici della tradizione valdostana ad un turista sempre più attento al patrimonio culturale”.

Il turista che decide di trascorrere un soggiorno nella nostra regione – ha evidenziato MArguerettaz – è sempre più esigente e apprezza sempre meno le proposte turistiche standardizzate. Va alla ricerca di emozioni e di opportunità di approfondimento e di conoscenza del territorio, della sua cultura e delle sue tradizioni. La Valle d’Aosta con il suo ricco patrimonio culturale ed enogastronomico è in grado di soddisfare anche i turisti più esigenti”.

Nel corso della presentazione è stato, infine, festeggiato anche il riconoscimento che Gambero Rosso e Slow Food hanno assegnato allo Chardonnay Cuvée Bois ’06 – Les Crêtes, eletto Vino Bianco dell’Anno nella guida ai Vini d’Italia 2009.

 

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