Ex Hotel Turin, l’amianto c’è ma non si vede: per il palazzo si progetta l’incapsulamento

25 Settembre 2019

Tolto il giudizio estetico sui nuovi colori che decorano la facciata dell’ex storico Hotel Turin di via Torino, ad Aosta, nel frattempo trasformatosi in Omama Social Hotel e che stanno accendendo anche il dibattito tra gli abitanti del Capoluogo, è la sua struttura ad arrivare al centro dei lavori del Consiglio comunale.

A portare l’argomento in aula è il consigliere della Lega Étienne Andrione, che nella sua interrogazione intitolata “Eternit Hotel”, chiede: “Finiti i lavori di ristrutturazione dell’Hotel ‘Oh, mamma!’, come si dice visto che la facciata non sembra aver riscosso molti favori, nel corpo centrale dell’edificio, è forse passato in secondo piano un elemento importante: l’eventuale presenza di amianto nel palazzo”.

Andrione che, quindi, chiede “se sia stata rilevata la presenza di amianto nel palazzo in questione durante la ristrutturazione e se si sia proceduto al suo eventuale smaltimento e con quali procedure”.

Smaltimento che in realtà non c’è stato, come spiega l’Assessore all’Ambiente Delio Donzel, perché l’operazione decisa è stata – assai – diversa.

“La proprietà ha svolto un intervento di bonifica tramite incapsulamento dell’amianto con fibra minerale e silos sannico – spiega -. È stato quindi approvato in assemblea un intervento di riqualificazione generale dei fabbricati come per la parte occupata dall’albergo: un cappotto termico e l’incapsulamento dell’amianto, ai quali si aggiungeranno una serie di altri lavori di adeguamento normativo”.

Sulla presenza dell’amianto Donzel rassicura: “È stata riscontrata la presenza in buono stato e non costituisce pericolo. Non si è proceduto con lo smaltimento ma con l’incapsulamento, lavoro in previsione anche nelle altre parti dell’edificio”.

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