Treno soppresso e pesanti ritardi, la Regione scrive a Trenitalia
Secondo giorno di scuola e primi problemi con i trasporti. Un treno del mattino soppresso, alcuni pendolari lasciati a piedi e altri accalcati su un convoglio. E’ la mattinata di fuoco vissuta da studenti e lavoratori, che dalla Bassa Valle devono raggiungere Aosta.
Il treno che partiva da Ivrea alle 6.38 è stato cancellato, dopo un guasto ad un passaggio a livello fra Settimo Tavagnasco e Pont-Saint-Martin, che ha rallentato la circolazione ferroviaria e su i due successivi, che viaggiavano già con un buon ritardo, si sono riversati tutti i pendolari. Chi non è riuscito a salire ha ripiegato sul mezzo privato.
Uno dei due convogli, quello partito da Ivrea alle 6.17, arrivato a Pont-Saint-Martin con una ventina di minuti di ritardo, è stato fermato a Chatillon perché troppo carico. Alcune persone, fra urla e minacce di chiamare le forze dell’ordine, sono state fatte scendere, per salire poi sul treno successivo, anch’esso in ritardo. Il treno è arrivato alla stazione di Aosta con un’ora di ritardo. Quaranta i minuti di ritardo accumulati invece dal treno partito da Ivrea alle 6.50.
La Regione protesta con Trenitalia
Forte disappunto nei confronti dei gestori ferroviari per i pesanti ritardi registrati oggi sulla linea valdostana è stato espresso in mattinata dal Presidente della Regione Erik Lavevaz, anche in qualità di Assessore ad interim ai Trasporti e dall’Assessore all’Istruzione Luciano Caveri.
“Abbiamo appreso che a causa di un guasto a un passaggio a livello – riferisce il presidente Lavevaz – tre treni frequentati da pendolari e studenti sono giunti ad Aosta con ritardi inaccettabili, rispettivamente di 62, 35 e 40 minuti. E’ mia intenzione formalizzare la protesta della Regione Valle d’Aosta nei confronti di Rfi e di Trenitalia con una lettera in cui chiederò il massimo impegno affinché un tale disservizio, che ha messo in seria difficoltà studenti e lavoratori, non abbia più a ripetersi”.
“Non è un buon inizio dell’anno scolastico per i ragazzi che oggi hanno perso lezioni – commenta l’Assessore Caveri – ci aspettiamo dai gestori ferroviari più serietà nei confronti dell’utenza, in particolare quella studentesca, che sta vivendo un momento delicatissimo di rientro a scuola e che merita di tornare alla normalità, senza disagi”.