Consegnate le nuove Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
“Facendo mie le parole del Presidente della Repubblica evidenzio il significato particolare di questa giornata incentrato sulla democrazia, sulla sussidiarietà e sulla collaborazione e valorizzazione dei vari livelli istituzionali”. A dirlo il Presidente della Regione, Renzo Testolin, questa mattina a Palazzo regionale durante le celebrazioni per la Festa della Repubblica.
Come tradizione l’appuntamento è stata l’occasione per consegnare le onorificenze ai nuovi insigniti dell’Ordine al Merito. Riconoscimento conferito con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri.
A ricevere l’onorificenza di Commendatore della Repubblica sarà l’imprenditore Lamberto Vallarino Gancia, nel 2016 insignito “Amis de la Vallée d’Aoste”. Mentre l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine del Merito della Repubblica Italiana sarà conferita al socio fondatore e capogruppo dell’Associazione nazionale alpini-sezione di Saint-Pierre Alessandro Carlin; al Luogotenente Cariche Speciali della Guardia di Finanza (in congedo dal 12 dicembre 2023) Fabio Fiorini; al tenente dell’Arma dei Carabinieri Adriano Marrale; al Vice Questore della Polizia di Stato Francesco Menchiari; al Tenente commissario del corpo militare della Croce Rossa Antonello Piffari e al Sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri Francesco Vasciarelli.
Istituito nel 1951, l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è il primo fra gli Ordini nazionali, destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”.
“La Valle d’Aosta sta celebrando l’80/o anniversario della Resistenza e della Liberazione che ha portato alla Costituzione; – ha poi ricordato Testolin – una Costituzione che ha animato alcuni mesi dopo la possibilità di alcuni territori come il nostro di fruire di uno statuto di autonomia che ben si inserisce in un percorso di sussidiarietà e di onesta e sana collaborazione tra istituzioni. Un impegno per la res pubblica che consente di dare risposte coerenti e positive ai nostri cittadini senza dimenticare le fasce più deboli del nostro territorio che ha bisogno di essere ascoltato e aiutato sulle necessità della quotidianità”.
In conclusione il Presidente ha poi ricordato lo spirito di solidarietà presente nel “dna della Valle d’Aosta”, che quest’anno “ci sarà riconosciuto anche a livello nazionale: saremo i protagonisti del Giorno del Dono, ospitando tra il 2 e il 4 ottobre, la manifestazione nazionale promossa dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) in collaborazione con CSV della Valle d’Aosta. Un evento che sarà l’occasione di riflettere sulla solidarietà, la gratuità e la partecipazione democratica alla vita culturale del Paese”.