L’edizione 2024 della Fiera di Sant’Orso si chiude con oltre 200mila passaggi rilevati
La visita della Presidente Giorgia Meloni ha oscurato in parte la seconda giornata della Millenaria. I dati a chiusura della Millenaria sono arrivati solo oggi, giovedì 1° febbraio e parlano di 206mila 387 passaggi registrati in piazza Chanoux, con un incremento rispetto alle edizioni precedenti (nel 2023 la Foire si chiuse con oltre 172mila passaggi).
L’Atelier des Métiers ha visto 22mila 50 ingressi, mentre lo scorso anno i transiti erano stati 14mila 239.
“Le due giornate di Fiera portano la firma di tutto il popolo della Millenaria. La manifestazione comporta infatti sempre un grande lavoro, in primis per gli artigiani, ma anche per tutti i componenti della macchina organizzativa: è un impegno corale, di cui siamo orgogliosi anche quest’anno, perché ha garantito una buona riuscita della Foire che ha trasmesso un’immagine di festa e di accoglienza, di come si porta avanti un’antica tradizione e di come questa possa essere interpretata e declinata in chiave moderna, ma anche di come il sapere artigianale possa essere un legame tra le generazioni” evidenzia l’Assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile, Luigi Bertschy.
“La soddisfazione va comunque oltre ai numeri ed è legata ai commenti di artigiani e visitatori, che sono il risultato più importante, l’elemento che ci arricchisce – continua Bertschy. In questi giorni abbiamo potuto apprezzare, in tutte le sue forme, l’intelligenza artigianale, termine coniato per quest’edizione, dei nostri artigiani giovani e meno giovani. Il settore si presenta terreno fertile per il perpetuarsi di questa meravigliosa tradizione”.
Dall’Assessore arriva, quindi, un ringraziamento: “A tutti gli artigiani, a tutte le forze dell’ordine, ai volontari, al personale delle varie strutture regionali coinvolte, agli operatori della comunicazione e allo staff dell’Assessorato che organizza la Fiera voglio rivolgere un sentito grazie per il lavoro, la professionalità, l’entusiasmo e lo spirito di coesione. Sono questi gli elementi che ci permettono ogni anno di regalare alla Valle d’Aosta la magia dell’artigianato di montagna di cui con fierezza portiamo avanti la tradizione”.
Va a Sebastiano Yon il primo premio della Fiera di Sant’Orso 2024
Una premiazione inconsueta, nel primo pomeriggio – spostamento dovuto all’arrivo, in Valle, della premier Giorgia Meloni –, ma l’emozione di sempre. Ed un verdetto, il più atteso: Sebastiano Yon di Pont-Saint-Martin si è aggiudicato il primo premio della Fiera di Sant’Orso 2024.
Il motivo deciso dalla giura per conferire a Yon il “Prix de la Saint-Ours” è presto detto: “Il bassorilievo composto utilizzando il legno e la pietra ollare in un insieme armonico è un esempio interessante della tradizione artigianale valdostana e della sua evoluzione moderna”.
“Lotta” non semplice, dati i dieci artigiani scelti – assieme a Yon – come finalisti. Con nomi “nobili” della Foire: Erik Bionaz, Giangiuseppe Barmasse, Giuseppe Crestani, Guido Diémoz, Alberto Fontana, Diego Jacquin, Mauro Petitjacques, Donato Savin e Siro Viérin.
Tutti i premiati della 1024ª Foire de Saint Ours
Prix “Noces d’or avec la Foire”
Il premio conferito a agli espositori che hanno partecipato alla Fiera per cinquant’anni o più e stato assegnato a Angelo Bettoni di Perloz e a Franco Ruffier di Étroubles.
Prix Amédée Berthod
Il premio, attribuito ai più promettenti esponenti con meno di 25 anni al 31 dicembre 2023 e assegnato dall’Ivat è stato conferito a Davide Brusaferro, di Aosta, che compirà 17 anni il prossimo 5 febbraio.
“Davide manifesta una grande passione per il suo lavoro e dimostra una approfondita ricerca di ciò che ci sta dietro – si legge nelle motivazioni –. Partendo dalla lana grezza, si occupa dell’intera lavorazione fino a ottenere un filato di qualità. Il suo interesse per la lana e i filati si concretizza anche con la realizzazione di tessuti con telaio manuale. Inoltre, Davide ha di recente appreso la difficile arte della lavorazione di pizzi al tombolo”.
Prix attribué par l’Assessorat de l’Agriculture et des ressources naturelles
Il premio – attribuito per aver preservato le tecniche artigianali tradizionali nella fabbricazione di strumenti agricoli – è assegnato su segnalazione dell’Assessorato regionale agricoltura e risorse naturali ed è stato conferito a Paolo e Fabio Henriod di Nus.
Prix Robert Berton
Il premio per l’espositore più anziano, tra quelli non premiati negli ultimi cinque anni. Ad aggiudicarselo, in questa edizione 2024 della Millenaria, Luigi Marquis di Saint-Nicolas, che compirà 92 anni il prossimo 26 settembre.
Prix Pierre Vietti
Il premio – assegnato su indicazione del Comité des Traditions Valdôtaines – ricompensa lo studio e la ricerca storica. Il tema di quest’anno erano gli animali selvatici della Valle d’Aoste e la loro protezione. Ad aggiudicarselo un habitué della premiazione, ovvero Guido Diémoz di Doues. Menzioni speciali, invece, per Romano Hugonin di Verrayes, Domenico Minniti di Charvensod e Michel Rosset di La Salle.
Prix Carlo Jans
Il premio, assegnato su indicazione dell’Assessorato regionale alle Attività produttive e dedicato ai corsi regionali più promettenti per le tecniche ed il savoir-faire artigianale, è stato conferito al Corso di Vannerie di Saint-Marcel.
Prix de la Ville d’Aoste – Franco Balan
Il premio è assegnato all’espositore le cui opere si distinguono non solo per il rispetto della tradizione, ma anche per il senso di ricerca e innovazione. A vincerlo, quest’anno, è stato Franco Pinet di Issogne.
“Balan non voleva essere il futuro, lo era già – si legge nella motivazione –. Per questo, attraverso la creazione di Pinet, la giuria ha ritrovato la stessa concezione riflessa nella sua opera. L’uso di diversi materiali, la musicalità dei colori, restituiscono lo spirito giocoso e leggero che abbiamo nella produzione artistica di Franco Balan”.
Prix Savt-Foire de Saint-Ours
Il premio, assegnato dal Savt all’opera più originale o innovativa nel settore dell’artigianato tradizionale e che meglio illustra il mondo del lavoro, è stato conferito a Ornella Cretaz di Pont-Saint-Martin.
Prix Domenico Orsi
Assegnato dalla Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta allo scultore che ha realizzato l’opera, in legno o pietra, che più rappresenta il concetto di “dono”, il premio “Domenico Orsi” è stato attribuito a Christian Gallego Selles di Fénis. Menzione speciale per Michel Rosset di La Salle.
Prix Don Garino
È andato invece a Marcel Diémoz di Bionaz il premio per la migliore opera lignea a tema religioso assegnato dall’Associazione Amici di don Garino. L’opera che ha convinto la giuria è stata Saint Prejet.
Prix Fidapa
Due volte sul palco, oggi, per Ornella Cretaz di Pont-Saint-Martin. Il premio è assegnato dalla Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari a chi ha realizzato il lavoro più creativo e artistico.
Nella motivazione si legge che Cretaz “ha affrontato il tema della violenza contro le donne con grande delicatezza, con forza e impegno nel superare le avversità e nel liberarsi del ricordo del male subito. Nell’opera apprezziamo la meticolosità dei particolari e la perizia nella realizzazione, nonché il richiamo alla tradizione delle dentelles de Cogne. Inoltre, premiamo il tempo dedicato all’arte come passione e veicolo puro di espressione”.
Le Prix EnfanThéâtre
Il premio, frutto della collaborazione tra l’Assessorato regionale allo Sviluppo economico e quello all’Istruzione, Cultura e Politiche giovanili del Comune di Aosta è stato assegnato a Michael Munari di Aosta. La Giuria che ha scelto l’opera era composta da un gruppo di bambini.
E, a proposito del lavoro di Munari nella motivazione si legge che “la sua opera, Histoires en bois, è un omaggio al teatro. Una semplice scatola che, aprendosi, diventa luogo di diverse storie che, animate grazie alla fantasia dei bambini, prendono finalmente luce, arricchendosi di immaginazione come motore di vita”. I bambini della giuria lo hanno premiato con un bel 9,5.
Nel primo giorno di Fiera registrati 88 mila 500 passaggi
30 gennaio 2024
Non sono i numeri record registrati nel passato, ma il bilancio è più che positivo per il primo giorno di Fiera, che quest’anno cade a metà della settimana.
Il sistema di rilevazione dei passaggi, alle ore 18, ha conteggiato 88.521 transiti in piazza Chanoux (81mila804 nel 2018 quando la fiera si svolse sempre di martedì e mercoledì, mentre l’anno scorso furono 97mila), mentre gli accessi all’Atelier des Métiers sono stati 11.863.
“Il bilancio di questa prima giornata è più che positivo: una fiera che cade nel corso della settimana in un momento particolare per la nostra realtà sotto il profilo dei trasporti – commenta l’Assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile Luigi Bertschy -. Quindi i numeri hanno superato le aspettative. Da quanto abbiamo potuto percepire dalle testimonianze raccolte tra gli artigiani la soddisfazione è generale. È la dimostrazione che vi è stato un buon lavoro e che la Foire de Saint-Ours oltre ad essere la festa dei nostri artigiani e di tutti i valdostani è la festa dell’artigianato delle Alpi”.
Le opere dei maestri dell’artigianato valdostano conquistano la Foire
Tra le opere esposte sulle bancarelle della Millenaria, nelle vie del centro di Aosta, non potevano mancare le eccellenze dei maestri dell’artigianato valdostano: pezzi unici e originali che rifacendosi alla tradizione trasportano i visitatori nell’atmosfera della Millenaria.
Le opere più curiose della Fiera di Sant’Orso 2024
Sculture stravaganti, galletti di ogni tipo, cappelli colorati, giocattoli, oggetti per la casa e tanto altro: ecco le opere più curiose della 1024esima Foire de Saint Ours.
Oltre ai pezzi più tradizionali, ogni anno i banchetti della Fiera di Sant’Orso propongono opere curiose e originali: tatà, giocattoli, sculture stravaganti e tanto altro. Un vero tripudio di colori e fantasia. Ecco quindi in queste gallery una carrellata di immagini con alcune delle novità più interessanti della 1024esima Foire de Saint Ours.
La festa della Valle d’Aosta è iniziata: inaugurata la 1024esima Fiera di Sant’Orso
Alle ore 8 puntuali il maestro Rocco Papalia dà il segno atteso: le note si vibrano nell’aria e la banda municipale di Aosta si mette in marcia dall’Arco di Augusto, seguita a ruota dalle autorità.
Mani che si stringono, sorrisi ampi, profumo di vin brûlé nell’aria e la gioia di ritrovarsi. La Fiera è tornata, quest’anno senza la “merla”. Il termometro è sopra lo zero e il pomeriggio si prevede tiepido. Alle ore 8 puntuali il maestro Rocco Papalia dà il segno atteso: le note si vibrano nell’aria e la banda municipale di Aosta si mette in marcia dall’Arco di Augusto, seguita a ruota dalle autorità.
Poco prima della Porta Praetoria viene issato lo stendardo della Police du Marché e poco dopo ci si ritrova sotto “le porte” per la benedizione da parte del Vescovo di Aosta, Monsignor Franco Lovignana.
E’ poi la volta di Montagnes valdotaines. La Banda prosegue con le autorità il suo giro fra i banchi degli artigiani, arrivati ad animare il centro storico della città dalle prime luci dell’alba. A far loro compagnia tanti curiosi e gli affezionati visitatori, per i quali la sveglia del 30 gennaio suona presto per godersi senza la folla le opere dei 1000 protagonisti di questa 1024edizione.
Come ogni anno c’è attesa e curiosità per l’opera maestosa di Giangiuseppe Barmasse, che da tradizione troneggia ai piedi della Porta Praetoria.
Per la Fiera di Sant’Orso il “Parking de la Ville” sarà gratuito
In occasione della 1024ª Fiera di Sant’Orso – il 30 e 31 gennaio – è stata istituita la gratuità della sosta all’interno del “Parking de la Ville”, il parcheggio pluripiano di via 1° Maggio. A deciderlo l’Amministrazione comunale di Aosta di concerto con la sua società in house Aps SpA.
Gli utilizzatori del parcheggio – spiega una nota da piazza Chanoux – dovranno comunque ritirare il biglietto per accedere alla struttura e conservarlo fino al momento dell’uscita.
Aperto l’Atelier des métiers, primo assaggio della Fiera di Sant’Orso
27 gennaio 2024
C’è già aria di Fiera per le strade di Aosta oggi, sabato 27 gennaio. Hanno aperto infatti i battenti questa mattina le due tensostrutture, che da tradizione danno il via alla Millenaria. In piazza Chanoux l’Atelier des Métiers con le opere delle 73 imprese e maestri artigiani. Fra queste anche le creazioni di Roberto Chiurato, recentemente scomparso.
In piazza Plouves sarà invece possibile trovare il meglio dell’enogastronomia valdostana proposto da 65 produttori locali.
Entrambe le strutture saranno aperte oggi e domani e lunedì dalle 10 alle 19, mentre nei due giorni di Fiera l’apertura è anticipata alle ore 8.
Le strade di Aosta chiuse al traffico per la Fiera di Sant’Orso 2024
26 gennaio 2023
Arriva la Fiera di Sant’Orso e, come sempre, si accompagna all’ordinanza del Comune di Aosta che modifica la viabilità cittadina in occasione della “Millenaria”.
Il divieto di transito e di sosta con rimozione forzata viene istituito, come sempre, in via Antica Vetreria, Garibaldi, Sant’Anselmo, Sant’Orso, Porta Pretoria (e la piazza), Antica Zecca, Arco di Augusto, Mazzini, Lucat, piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, le vie Vevey, Carrel (nei tratti interni a nord ed a ovest tra via Lucat e la via Carrel stessa),Prés des Fossés, Torino, Boson, place Ancien Abattoir, le vie Festaz, Frutaz, Cerlogne, Cerise, Tour de Pailleron, Matteotti, de l’Archet, Ribitel, Duc, Promis, le piazze Narbonne e Plouves, Avenue Conseil des Commis e piazza Chanoux.
A queste si aggiungono le vie Xavier de Maistre, Monseigneur de Sales, Via Hôtel des États, piazza San Francesco, le vie Chabloz (inclusi il piazzale esterno alla carreggiata principale e gli stalli di sosta per i motocicli), Gramsci, Losanna, Piave, IV Novembre, Cretier, Bramafam, Trottechien, Stévenin, Torre del Lebbroso, Anfiteatro, De Tillier, Aubert, Croix de Ville, Marché Vaudan, Malherbes, piazza Roncas, le vie Tourneuve e Martinet, le piazze Giovanni XXIII e quella della Repubblica, e le vie Guido Rey, Jean de la Pierre (nel tratto compreso tra viale Chabod e via Rey), Esperanto, Monte Solarolo e Monte Vodice.
Sarà chiusa al traffico anche via Paravera, con divieto di sosta (dalla rotonda di via Primo Maggio al passaggio a livello), dove i pullman lasceranno i visitatori che, per arrivare in centro, potranno usare il sottopassaggio della stazione ferroviaria e gli ascensori che, adesso, sono entrati in funzione.
Saranno invece sospese temporaneamente, dalle 6 del 29 gennaio alle 12 del 1° febbraio, tutte le autorizzazioni al transito e alla fermata/sosta nelle ztl, salvo deroghe.
Dalle 7 del 30 gennaio alla mezzanotte del 31 gennaio, nel tratto compreso tra viale Federico Chabod e piazza Arco di Augusto – cioè tra il “ponte nuovo” e il “ponte vecchio” sul Buthier – sarà istituito il senso unico di marcia con direzione nord-sud riservato alle navette di collegamento della Fiera. In corrispondenza dell’inizio del tratto iniziale ovest del “ponte vecchio” è invece istituita un’area circoscritta adibita a “polmone di sosta e/o fermata” delle navette, riservata al carico e scarico dei passeggeri.
Le modifiche alla raccolta dei rifiuti
Anche il servizio cittadino di raccolta dei rifiuti, durante la Fiera, subirà alcune modifiche.
Conferimento rifiuti nei PTR
Si invitano gli utenti a non conferire i propri rifiuti nei Punti Tecnologici di Raccolta (PTR) dalle ore 7 alle ore 19 nelle giornate di martedì 30 e mercoledì 31 gennaio.
Isola ecologica di via Caduti del Lavoro
L’Isola ecologica di via Caduti del Lavoro resterà chiusa da lunedì 29 a mercoledì 31 gennaio (compreso), per riaprire giovedì 1° febbraio. Nei giorni di chiusura dell’Isola ecologica sarà, comunque, aperto il Centro di raccolta di località Montfleury.
Raccolta del cartone nel centro Storico (servizio pomeridiano)
Nelle giornate di martedì 30 e mercoledì 31 gennaio il servizio non verrà effettuato. Si invitano gli utenti a non esporre il cartone in tali date.
Raccolta “porta a porta” nel centro Storico (servizio mattutino)
Martedì 30 e mercoledì 31 gennaio il servizio non sarà effettuato. Si invitano, dunque, gli utenti a non esporre i contenitori.
Cestini Stradali
I cestini stradali presenti lungo il percorso della fiera verranno rimossi. Si invitano cittadini e visitatori a utilizzare i contenitori “eco-centri” che saranno posizionati in tutto il centro storico.
Per ulteriori informazioni o chiarimenti è possibile rivolgersi alla società Quendoz, telefonando al Numero Verde 800-778797 o tramite posta elettronica all’indirizzo direzione@quendoz.it oppure contattare gli Uffici comunali, telefonando al numero 0165-300.600 ovvero tramite posta elettronica all’indirizzo settore-ambiente@comune.aosta.it.
Potenziato il servizio di bus per la Fiera di Sant’Orso 2024
25 gennaio 2024
Sarà potenziato il servizio autobus tra Ivrea ed Aosta, con treni contingentati da Torino, in occasione della tradizionale fiera di Sant’Orso, in programma il prossimo 30 e 31 gennaio.
Le nuove modalità di circolazione, adottate dallo scorso 3 gennaio, prevedono collegamenti con servizio bus tra Aosta e Ivrea per consentire i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria.
Nei giorni dell’evento fieristico, il Regionale di Trenitalia potenzierà, ove possibile, il servizio autobus tra Ivrea e Aosta. Saranno inoltre contingentati i biglietti in vendita per il servizio ferroviario tra Torino e Ivrea, per offrire un servizio di mobilità il più confortevole possibile.
I collegamenti con autobus potranno subire modifiche degli orari con aumento del tempo di viaggio in relazione al traffico stradale.
Per raggiungere Aosta Trenitalia consiglia “di acquistare per tempo i biglietti, soggetti a disponibilità limitata, e di recarsi in stazione di partenza solo se già muniti di titolo di viaggio”.
Con la Fiera di Sant’Orso 2024 torna la caccia al tesoro di AostaSera
19 gennaio 2024
A distanza di quattro anni, a grande richiesta, torna la caccia al tesoro alla Fiera di Sant’Orso, organizzata da AostaSera.it insieme allo scultore Enrico Massetto – autore del ciondolo di questa edizione della Foire – e Les Amis du bois.
Sette galletti dai colori speciali scolpiti dal “papà” del Greundzo sono fuggiti dal suo laboratorio e si sono nascosti nelle vie del centro di Aosta, lungo il percorso della “Millenaria”, per curiosare durante la grande kermesse dell’artigianato di tradizione. Sta a voi cercarli e fotografarli!
Per aiutarvi nell’impresa, come conviene ad una vera e propria caccia al tesoro, alcuni indizi saranno pubblicati durante le giornate del 30 e 31 gennaio 2024 sulla pagina Instagram di AostaSera. Una volta trovati i galletti, per partecipare alla caccia al tesoro fotografica sarà necessario farsi un selfie con ciascuno di loro e pubblicare un carosello su Instagram con tutte le fotografie realizzate, taggando @aostasera ed @enricomassetto, oltre ad utilizzare l’hashtag #lasaintours2024.
I sette concorrenti più rapidi si porteranno a casa uno dei meravigliosi galletti firmati Massetto.
L’ordine di pubblicazione del carosello farà fede per stilare la classifica finale. Per partecipare è necessario utilizzare un profilo pubblico, altrimenti non sarà possibile verificare le fotografie pubblicare. Le foto pubblicate nel carosello dovranno essere sette, una per ogni galletto numerato. E quindi: buona Fiera, e buona caccia al tesoro!
Fiera di Sant’Orso, il 30 e 31 gennaio in mostra l’intelligenza artigianale valdostana
16 gennaio 2024
Dici gennaio in Valle d’Aosta e il pensiero va subito alla Fiera di Sant’Orso. Preceduta dalla sorella minore, in programma nel weekend a Donnas, la Millenaria di Aosta dà appuntamento come tradizione nel centro di Aosta il 30 e 31 gennaio, quest’anno un martedì e mercoledì.
1016 gli artigiani iscritti alla 1024esima edizione, pronti ad animare il percorso della Foire con i loro manufatti in legno, pietra ollare, ferro, rame, ceramica, vetro, tessuti, pizzi e molto altro. 760 i partecipanti nel settore tradizionale, 224 del non tradizionale e 32 di corsi e scuole di artigianato.
73 le imprese e i maestri artigiani che popoleranno già dal 27 gennaio l’Atelier des Métiers, mentre il padiglione enogastronomico (al via nella stessa data) di Piazza Plouves ospiterà 65 produttori.
Un galletto a forma di cuore e per la prima volta colorato, realizzato dalla ditta Les Amis du bois di Corrado Brunet e dallo scultore Enrico Massetto, è il ciondolo quest’anno della manifestazione. Sarà presente in formato gigante all’Arco di Augusto come punto selfie in collaborazione con il Forte di Bard e in una versione più grande in sette esemplari dislocati lungo tutto il percorso Fiera, per il ritorno dopo 4 anni della caccia al tesoro realizzata da Aostasera.it in collaborazione con lo stesso Massetto e Les Amis du Bois (Nda regolamento e informazioni più dettagliate saranno pubblicate nei prossimi giorni).
Il manifesto, realizzato da Tullio Macioce (autore anche della video di presentazione), si apre ad un gioco di parole: l’intelligenza artigianale, che come ricordato dall’Assessore regionale alle attività produttive Luigi Bertschy “siamo sicuri rimarrà centrale nella rappresentazione dell’identità della nostra regione”.
Fra le novità di quest’anno la fornitura da parte della Chambre di 24mila sacchetti di carta con il logo della Saint Ours a artigiani e imprese presenti in Fiera. “I sacchetti di carta riciclata – ha evidenziato il presidente Roberto Sapia – potranno veicolare dentro e fuori la regione il simbolo della Fiera”.
Ritorna anche nell’edizione 2024 il ParkForFun, che consentirà di prenotare al costo di 2 euro il posto per auto e pullman. Sempre lato trasporti sarà anche quest’anno attiva la promozione con il Tunnel del Gran San Bernardo che prevede, su presentazione del biglietto di “corsa semplice” del traforo da parte del visitatore e della contromarca (carta visiteur) della Fiera di Sant’Orso (ritirabile presso i cinque punti info della Fiera), il ritorno gratuito se usufruito entro
72 ore.
S’inserisce invece nell’ambito della collaborazione avviata con il mondo del design, la Coppa dell’amicizia che verrà realizzata da Matteo Ragni, vincitore di due Compassi d’oro, e da alcuni artigiani. Il progetto sarà presentato durante l’Atelier, nello spazio riservato all’Ivat, per essere poi mostrata ufficialmente alla Milano Design week , in programma dal 15 al 21 aprile 2024. Sempre all’Atelier troverà spazio un inedito di Francesco Nex.
Consolidato invece l’appuntamento dedicato ai più piccoli con la Veillà di petchou, che vede in campo il comune di Aosta. “Aosta è fortunata ad accogliere tutti gli anni la Fiera – dice l’Assessora Alina Sapinet – è il Capodanno dei valdostani, che si ritrovano tutti intorno gli artigiani. La città rallenta e tutti viviamo il piacere di ritrovarci”.
Il costo totale dell’appuntamento è di 480mila euro, di cui la metà potrà essere rimborsato tramite il Fondo unico turismo, a seguito di rendicontazione.
Il programma della Fiera di Sant’Orso
Sabato 27 gennaio aprirà l’esposizione dell’Atelier des Métiers in piazza Chanoux. Proprio nel salotto della città di Aosta ci sarà modo di visitare questa grande mostra-mercato dedicata ai migliori artigiani locali professionisti e alle loro opere.
Orari: 27 – 29 gennaio dalle 10:00 alle 19:00, 30 e 31 gennaio dalle 8:00 alle 19:00
Sabato 27 gennaio aprirà anche il padiglione enogastronomico di Piazza Plouves, dove degustare e acquistare le specialità del territorio presentate sapientemente dai produttori valdostani. Un vero e proprio menù locale da sfogliare con tutti i sensi!
Orari: 27 – 29 gennaio dalle 10:00 alle 19:00, 30 e 31 gennaio dalle 8:00 alle 19:00
Nella sala espositiva della Collegiata dei santi Pietro e Orso inaugura, sempre sabato 27 gennaio, la mostra Creare è Donna – artigianato valdostano al femminile, ideata e curata dal Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione (MAV).
Orari: 27 – 31 gennaio dalle 10:00 alle 17:00
Il concerto di apertura sarà invece lunedì 29 alle ore 21, presso la chiesa dei Santi Pietro e Orso.
30 gennaio
Piazza Arco d’Augusto ore 8.00 – Inaugurazione della Fiera con la banda municipale
Cittadella dei Giovani dalle 14 alle 18: Veillà di petchou. L’evento ha in programma: l’apertura con il Gruppo folkloristico La clicca di Aosta; un mini laboratori di falegnameria didattica (dalle 14.00 alle 18.00), organizzati dal MAV-Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione per realizzare un piccolo ciondolo di Pinocchio; prevista la presenza dei giochi giganti di Legningegno; la rappresentazione teatrale di Livio Viano, produzione Teatro d’Aosta; la merenda fornita dalla Fondazione Ollignan,con il supporto dei ragazzi del CEA di Aosta e infine la tradizionale “battaglia del fieno”.
Come nell’edizione della Fiera 2023, alcuni bambini saranno coinvolti nella scelta dell’opera esposta nel percorso Fiera, che sarà assegnata dal Comune di Aosta in premio alla compagnia teatrale vincitrice della rassegna Enfanthéatre 23/24.
Chiesa di Sant’Orso ore 18 – Messa solenne dedicata agli artigiani
Centro storico di Aosta dalle 19 – Tradizionale Veillà
31 gennaio
Piazza Chanoux ore 15.30 – Premiazione della 1024° Fiera di Sant’Orso
Teatro Splendor ore 20.30 – La Saint-Ours eun Mezeucca spettacolo di chiusura della fiera, nell’ambito della Saison Culturelle 2023/2024