Fino al 2013, la discesa libera di Coppa del Mondo non farà la sua apparizione a La Thuile

17 Novembre 2008
L’Italia esce malissimo dalla riunione nella quale i massimi vertici della Federazione  internazionale dello sci hanno approvato i calendari dello Sci alpino per il quadriennio 2009/2012. Il nostro Paese perde 11 gare (l’Italia ne organizzerà 26 contro le 37  assegnate, per esempio alla Svizzera, finali di Coppa a Lanzerheide escluse) ed è stata inoltre cassata la richiesta di alternanza per la discesa libera di Bormio con La Thuile e per lo Slalom maschile di Madonna di Campiglio con il Sestriere. Fino al 2013, la Discesa libera di Coppa del Mondo non farà dunque la sua apparizione sulla pista “3 – Franco Berthod” di La Thuile. La riunione del consiglio della Fis si è svolta a Levi in Finlandia. Il commento a quanto accaduto lo si legge nella nota pubblicata dall’ufficio stampa della Fisi e pubblicata sul sito ufficiale della Federazione www.fisi.org in cui si legge tra l’altro: “Una brutta notizia per la Fisi, ma una brutta notizia anche per gli organizzatori valdostani che hanno lavorato duramente alla preparazione della nuova pista di La Thuile e che sono chiamati, il prossimo gennaio, ad organizzare una gara di Coppa Europa senza avere la certezza di poter entrare nel grande circo. Amaro in bocca anche per la 3Tre di Campiglio e per le piste olimpiche di Sestriere che non ottengono l'auspicato slalom maschile in alternanza".

"C'è da registrare la spaccatura che si è registrata all'interno del Consiglio della Fis, di solito estremamente compatto, con i voti contrari ai calendari espressi da Italia, Austria e Francia. La contrarietà dell'Italia ai calendari è stata dunque appoggiata da due grandi nazioni alpine come Francia e Austria, mentre il blocco delle nazioni americane e di quelle dell'Est europeo ha appoggiato le bozze presentate da Guenther Hujara e Atle Skaardal. La spaccatura però dimostra che le proposte italiane erano valide ed apprezzate da nazioni di grossa tradizione come Francia e Austria.
Meno gare in Italia, dunque, la nazione che vanta i detentori di due Coppe del mondo, che porta grossi sponsor al circuito di Coppa, che arriva da una sequenza di stagioni ricche di grandi successi organizzativi e sportivi, culminati nei Mondiali di Bormio 2005 e nell'Olimpiade di Torino 2006”.
L’Italia, si è dovuta accontentare dei Mondiali juniores del 2012 a Roccaraso.

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