Forte attesa e alte aspettative per le finali delle Batailles des Reines 2022

20 Ottobre 2022

L’Arena Croix-Noire di Aosta è pronta ad aprire i suoi cancelli e a preparare i suoi spalti per i numerosi allevatori e gli accaniti tifosi delle Batailles des Reines 2022. Tra sabato 22 e domenica 23 ottobre, l’atteso appuntamento con gli autunnali combats vedrà sfidarsi le bovine nostrane e non nelle tre distinte categorie del 65° “Concours régional”, del 6° “Confronto interregionale Valle d’Aosta e Piemonte” e del 3° “Combat des deuxièmes veux”. L’annesso e denso programma delle due giornate è stato oggetto di presentazione ufficiale nel corso di una apposita conferenza stampa tenutasi nella mattinata di oggi, giovedì 20 ottobre.

L’evento

Sabato 22 ottobre l’attenzione e la tensione del pubblico saranno tenute alte sin dal primo pomeriggio con la competizione tanto valdostana quanto piemontese del 6° “Confronto interregionale” che vedrà competere bovine provenienti dalla nostra regione, dal Canavese e dalle Valli di Lanzo; poco prima delle premiazioni serali, poi, sarà il turno delle pezzate più mature di sfidarsi nel 3° “Combat des deuxièmes veaux”.

“Il focus principale dell’intera manifestazione è ovviamente quello della giornata di domenica 23 ottobre, che dalla prima mattinata e sino alla serata vedrà protagoniste le 219 Reines qualificatesi durante le eliminatorie primaverili ed estive nonché le 3 Reines uscenti – ha spiegato il presidente dell’Association régionale Amis des Batailles des Reines organizzatrice, Roberto Bonin -. Come già peraltro fatto per le scorse edizioni, anche le due giornate di Batailles 2022 potranno essere seguite comodamente da computer o smartphone in diretta streaming sulla nostra pagina YouTube nonché ascoltate sul canale di Radio Proposta In Blu”.

Da sinistra Igor Modina, Aurelio Marguerettaz, Davide Sapinet, Roberto Bonin e Fabio Saccona

Le novità 2022

Il direttivo dell’associazione di Bonin ha scelto quest’anno di rendere gratuito l’ingresso ai giovani di età al sotto dei 18 anni al fine di venire incontro alle esigenze economiche delle famiglie nonché di incentivare la partecipazione e il coinvolgimento nell’evento delle nuove generazioni.

“Ringraziamo gli artigiani Mauro Savin e Fabrizio Martini per aver creato le campane che daremo in premio nella serata di sabato oltre ai produttori che gestiranno la buvette di Jambon de Bosses e Jambon de Saint-Oyen sita nei pressi degli spalti così da permettere agli spettatori di avere un ristoro nelle vicinanze senza perdere un attimo di combats – ha ricordato ancora il presidente dell’Association régionale Amis des Batailles des Reines -. Nonostante la chiusura del Tunnel du Mont-Blanc, nella volontà di promuovere il nostro evento anche presso gli amici francesi, abbiamo predisposto di offrire a coloro che presentano il biglietto di andata timbrato un ritorno a casa gratuito”.

Mentre la Batailles del sabato avrà un costo di 10 euro, il prezzo del biglietto per la finalissima prevista domenica si attesta ai 20 euro; vantaggiosa anche la proposta dei due ticket cumulabili da 25 euro totali.

“Non possiamo che plaudire a una due giorni totalmente allestita da azioni di volontariato gratuite nonché scaturita da una proficua collaborazione continua e oltre decennale con il Celva, stamane rappresentato nella persona della sindaca di Verrayes Wanda Chapellu – ha commentato Bonin -. Anche la presenza dei nostri vicini piemontesi rende manifesta la crescita in termini di numeri e apprezzamento della nostra manifestazione, che coinvolge sia bovine italiane preparate e degne sia bovine a più riprese plaudite da francesi e svizzeri per l’unicità della loro razza tutta nostrana”.

L’importanza delle Batailles

Dopo aver visto sfidarsi durante le 18 eliminatorie in calendario tra la primavera e l’autunno circa 2700 bovine e dopo aver assistito al taglio del traguardo della finale di ben 128 allevatori con le loro 300 combattenti, le Bataille des Reines sono pronte ad attirare all’Arena Croix-Noire una folla di entusiasti spettatori internazionali.

“La giornata di domenica rappresenta la degna conclusione di una bella stagione, capace di tenere alti il nome e il mestiere dei nostri avi un tempo impegnati nella promozione del proprio territorio e delle sue opportunità turistiche nonché nel grande lavoro di selezione in grado di generare bovine sempre più performanti anche grazie all’avvicinamento dei giovani alla zootecnia con impegno e nuove idee supportate peraltro politicamente e finanziariamente con aiuti concreti – ha dichiarato l’assessore regionale Davide Sapinet -. Grazie all’esempio di ottima cooperazione portato avanti dal confronto interregionale, è stato facile rafforzare il nostro rapporto di assessorato con i colleghi non soltanto del Piemonte ma anche dei limitrofi confini alpini coordinandoci e confrontandoci circa le problematiche maggiormente attuali e pressanti del nostro settore”.

Ad aver sottolineato l’alta risonanza internazionale e l’ampio valore identitario dei combats è stato anche il vicepresidente del Consiglio regionale Aurelio Marguerettaz, che ha ammesso di guardare con occhio critico il “disappunto di coloro che definiscono tale arena sportiva per noi fondamentale una sorta di “vaccodromo” quando essa rappresenta per noi un tempio capace di accogliere sui suoi spalti e nei suoi spazi un evento del tutto equiparabile e per nulla inferiore alla Coppa del mondo di sci di Breuil-Cervinia”.

Vicinanza e passione piemontesi

Come ricordato da Fabio Saccona – neo presidente del comitato che si occupa delle Batailles nelle Valli del Lanzo -, “la nostra stagione, nonostante l’assenza in Valle d’Aosta di ben 3 delle nostre migliori bovine motivata da disguidi vari registratisi durante questi mesi, è oramai giunta al termine con la finale di domenica 16 ottobre con elevate qualità di allevatori e quantità di presenze”; dal momento che per il Canavese,invece, il ciclo di manifestazioni autunnali è ancora nel pieno del suo svolgimento, il suo rappresentante Igor Modina non ha potuto che concludere rammentando quanto “ogni anno resta per noi ancora vivo il senso di emozione e avventura che ha contraddistinto la prima partecipazione alle Batailles valdostane, massimo riconoscimento per i nostri allevatori dopo la nostra personale finalissima prevista domenica 6 novembre”.

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