Frana di Quincinetto, per l’affidamento dei lavori per il vallo e la messa sicurezza si parla di fine 2021

23 Giugno 2021

Potrebbe, anzi dovrebbe, arrivare entro fine anno la progettazione esecutiva e l’affidamento degli interventi sul versante della montagna e per il vallo di contenimento a Quincinetto, in località Chiappetti.

Condizionali d’obbligo, per una vexata quaestio che va avanti da molti anni tra annunci, ritardi, cronoprogrammi mutevoli.

A chiederne conto, in Consiglio regionale, dai banchi dell’opposizione è Augusto Rollandin, eletto tra le file di Pour l’Autonomie: “Il problema persiste, tra ritardi e inerzie: ancora oggi, in caso di pioggia, si deve interrompere la tratta autostradale, nella doppia corsia. Eppure, in questi mesi di pandemia, ci sarebbe stato il tempo per intervenire, anche prevedendo delle chiusure dell’autostrada che avrebbero creato disagi comunque accettabili per la nostra regione. Malgrado gli accordi e le sollecitazioni questo è ancora un problema irrisolto. Chiediamo cosa ci sia di vero nei cronoprogrammi, suggeriti poi rivisti, perché le cose non vanno avanti”.

Di suo, il Presidente della regione Erik Lavévaz la vede come Rollandin, ma la situazione non è di facile lettura: “Concordo con il collega sul fatto che sarebbe stato più funzionale e più opportuno fare i lavori durante il lockdown – ha spiegato –. Tuttavia, ci sono procedure tecniche che sono preliminari all’avvio dei lavori. Gli interventi riguardano due ambiti distinti: uno per la messa in sicurezza del versante, l’altro il vallo paramassi a protezione dell’autostrada. Riguardo le tempistiche del primo intervento, nell’ultima riunione del Comitato tecnico del 27 maggio scorso è stato comunicato che lo studio affidato dal Comune di Quincinetto all’Università di Torino e propedeutico alla progettazione sarà concluso entro il mese di luglio prossimo: di conseguenza il Comune prevede che la progettazione esecutiva degli interventi sul versante potrebbe essere conclusa e approvata entro il 31 dicembre 2021”.

Diverso il discorso per il vallo: “Per quanto riguarda invece la realizzazione del vallo – prosegue Lavévaz – , la Sav è coinvolta in maniera importante e ha già attivato dal 2018 il sistema di monitoraggio che mette in sicurezza la viabilità. Il progetto definitivo per le opere di protezione dell’autostrada, presentato nel 2020, ha già ricevuto il nullaosta del Ministero ed è già stata presentata l’istanza di avvio della conferenza dei servizi per l’accertamento della conformità urbanistica delle opere da realizzare che è propedeutica alla predisposizione del progetto esecutivo e all’affidamento dei lavori. Ritengo che da qui alla fine dell’anno dovremmo poter affidare i lavori di entrambi gli interventi”.

In replica Rollandin, ha risposto laconico: “I ritardi sono enormi: sono anni che si dicono sempre le stesse cose, ma non si passa mai ai fatti. I lavori del vallo, quelli che interessano di più la Valle d’Aosta, si possono fare, ma non si capisce perché ci sia un continuo rimando. Mi auguro di non dover ripetere fra un mese la stessa interpellanza, altrimenti, sarebbe grave, perché l’accesso alla Valle d’Aosta rischia di essere compromesso”.

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