Sono tanti, oltre 500, sono giovanissimi e hanno le idee – e i cartelli che le esprimono – molto chiare.
“Siamo con Greta per il pianeta”, gridano in coro alzando i loro segnali colorati al cielo, riferendosi a Greta Thunberg, la 16enne attivista svedese che ogni venerdì – i #FridaysForFuture, appunto – si presenta di fronte al Parlamento svedese, a Stoccolma portando con il cartello suo cartello “Skolstrejk för klimatet”, lo “Sciopero scolastico per il clima”, chiedendo ai governi delle politiche e degli atti concreti per combattere il cambiamento climatico ed il riscaldamento globale.
O ancora “Ci avete rotto i polmoni”, “Non abbiamo un pianeta B”, “Il clima sta cambiando perché noi no” ed un grande striscione, in testa al corteo, con su scritto “Studiamo per un futuro migliore”.
“In pochissimo tempo abbiamo ricevuto tantissime adesioni da tutte le scuole della Valle d’Aosta – spiegano le organizzatrici -. Noi siamo qui per farci respirare, perché la nostra Terra è sempre più inquinata. Il clima sta cambiando, come la temperatura in tutto il mondo e non dovrebbe essere così. Abbiamo solo undici anni di tempo per cambiare le cose”.
Il pianeta del resto è un’eredità loro. E ci tengono a portarlo, letteralmente, in piazza.