Giornata sull’autismo, ad aprile il Castello di Aymavilles si illumina di blu
Per tutto il mese di aprile il Castello di Aymavilles sarà illuminato di blu, il colore scelto per rappresentare la giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo che si celebrerà venerdì 2 aprile 2021.
L’iniziativa internazionale denominata Light it up blue prevede l’illuminazione di blu di tutti i monumenti del mondo. Il blu è una tinta enigmatica che ha il potere di risvegliare il senso di sicurezza e di conoscenza, ma il cuore blu significa anche totale fiducia, è simbolo di lealtà, fedeltà e amicizia. Un approccio moderno che tiene in considerazione la complessità di un individuo, deve portare con se la flessibilità di coniugare e armonizzare tutti gli interventi utili e necessari affinché ogni area di sviluppo diventi un luogo accogliente e di crescita.
“Sono davvero tante le inesattezze e i luoghi comuni sull’autismo – commenta l’Assessore Roberto Alessandro Barmasse – la migliore delle armi per produrre un cambiamento e superare il pregiudizio è sviluppare e diffondere la conoscenza sui disturbi dello spettro autistico. Generare consapevolezza a tutti i livelli. Occorre portare avanti interventi psico-educativi strutturati per diminuire i sintomi e favorire lo sviluppo del bambino, rendendo così compatibile l’autismo con la vita di ogni giorno: la tenacia delle famiglie, le linee di indirizzo e le buone prassi hanno dato un forte impulso. Ad oggi possiamo contare su diversi servizi sviluppati dalla sanità, dalla scuola, dalle associazioni e dal privato sociale che hanno l’obbiettivo di sostenere le famiglie nel faticoso percorso di crescita dei loro figli. La sfida è mettere in rete tutti questi servizi, renderli fruibili equamente e implementare ciò che ancora è necessario e in fase embrionale”.
L’iniziativa è organizzata d’intesa fra l’Assessorato regionale alla Cultura e quello alla Sanità.
“Accogliamo con piacere la richiesta di illuminare di blu il castello di Aymavilles – precisa l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz – perché crediamo possa rappresentare un segnale forte, che vede coinvolto un sito culturale di grande importanza, storica e paesaggistica. La posizione strategica di questo splendido palazzo, le cui vicende architettoniche coprono un arco temporale che va dal Medioevo al Settecento, in una porzione di territorio molto ricca di storia e di testimonianze di arte e archeologia, costituisce un richiamo di notevole impatto visivo e profondo significato: passato e presente si uniscono per generare consapevolezza sull’autismo, e vogliamo contribuire con questo gesto a far emergere e portare all’attenzione di tutta la comunità valdostana”.