Giovani artigiani alla Fiera di Sant’Orso: c’è un ricambio generazionale?

30 Gennaio 2025

Passeggiando tra i banchi della Fiera di Sant’Orso, si incontrano alcuni giovani artigiani, ma la maggior parte degli espositori ha già alle spalle diverse edizioni della Millenaria. La domanda sorge quindi spontanea: è in atto un ricambio generazionale o il numero di artigiani rischia di ridursi nei prossimi anni?

Dalla falegnameria all’Atelier des Métiers: il percorso di Thierry Scandella

Le scuole di artigianato, presenti con i loro stand sotto i portici di Piazza Chanoux, continuano a formare nuovi talenti, ma anche qui gli allievi non sono sempre giovanissimi. Per incentivare l’ingresso di nuove leve nel settore, la Regione ha attivato diversi progetti, tra cui le botteghe scuola e il programma ArtigianImpresa, realizzato in collaborazione con l’Ivat – Institut valdôtain de l’artisanat de tradition e rivolto principalmente agli under 29. Il servizio fornisce consulenze gratuite per accompagnare gli artigiani emergenti nel passaggio da hobbisti a professionisti, aiutandoli ad avviare e consolidare la propria impresa nel settore dell’artigianato tradizionale o artistico. C’è chi l’ha fatto facendo ruotare la propria attività lavorativa tutta sull’artigianato e chi ha affiancato a questo mestiere quello stagionale di maestro di sci, maestro di mountain bike, ma anche di musicista.

Marco Rodoz, un artigiano “su due ruote”

Negli ultimi due anni, molti dei partecipanti al percorso ArtigianImpresa sono diventati anche conferitori Ivat, dimostrando come il programma possa rappresentare un trampolino di lancio concreto. Nel 2023 hanno iniziato il percorso tre ragazzi under 30, tutti specializzati nella lavorazione del legno: Fabio Dayné, Marco Rodoz e Thierry Scandella. L’anno successivo si è registrato un boom di artigiane donne, come Barbara LegnoArt, Claire Bal, Cristina Costalaia, CocoTata, Fiori fili e colori, Kiari Ceramics, Lab5 Atelier e Nativa.

Il cambio vita di Elena Gal, da impiegata a artigiana dei “tatà” in ceramica

Attualmente, tre giovani artigiane hobbiste stanno seguendo il percorso per trasformare la loro passione in un mestiere: Margherita Pellegrino, Silvia Vaj Piova e Nicole Voulaz. Il futuro dell’artigianato valdostano dipenderà anche da iniziative come queste, che offrono ai giovani gli strumenti per garantire il ricambio generazionale in un settore che rappresenta un’eccellenza del territorio.

Dalla scrittura alla ceramica: Claire Bal debutta alla Fiera di Sant’Orso

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