Gli alunni di Châtillon in marcia per la Pace
“Bisogna far capire a tutti l’importanza della pace, senza pensare solo alla guerra”. Con queste parole Carlo Vancheri, vicepreside dell’Istituto Don Bosco di Châtillon, ha presentato la Marcia per la Pace che, questa mattina, martedì 15 marzo, ha coinvolto circa 600 persone.
Un grande successo nonostante la pioggia. L’idea è nata da Don Pravin, catechista della scuola, ed ha visto la grande partecipazione dei docenti e degli alunni dell’Istituto professionale Don Bosco, delle scuole medie, dell’IPRA ed École Hôtellière e delle elementari, oltre al sindaco Camillo Dujani, al Direttore della Caritas Andrea Gatto ed al direttore del Don Bosco Don Vincenzo Caccia.
Un lungo cordone che si è snodato da Piazza Chanoux lungo tutto il paese ed ha sfilato sotto lo sguardo partecipe e rispettoso dei cittadini, aperto dal giuramento per la pace: “Noi ragazzi dell’Istituto don Bosco di Châtillon ci impegniamo a costruire un mondo dove regni la pace e la giustizia. Dove regni odio noi ci impegniamo a seminare la concordia: ci opporremo a ogni forma di guerra, perché si costruisce un mondo migliore non con la guerra, ma con la concordia. Desideriamo essere vicini non solo a parole ma con i fatti e con gli aiuti concreti al popolo ucraino: nel nostro piccolo ci impegniamo a venire incontro alle loro difficoltà. Dio della pace ci aiuti ad essere suoi strumenti di concordia!”.
E l’aiuto concreto si traduce, come annuncia Vancheri, nell’ospitare due ragazzi ucraini all’Istituto Professionale nei prossimi giorni.