I lavori di elettrificazione della Aosta/Ivrea inizieranno a dicembre 2023
I lavori di elettrificazione della tratta ferroviaria Aosta/Ivrea prenderanno il via nel dicembre 2023. Il dato è emerso dopo l’incontro di ieri – martedì 15 febbraio – fra il Comitato “La Valle d’Aosta Riparte” e la Regione per confrontarsi sulla situazione e le prospettive degli interventi programmati per la ferrovia valdostana.
Per l’Amministrazione hanno partecipato il Presidente – e Assessore ad interim ai Trasporti – Erik Lavevaz ed i dirigenti dell’Assessorato ai Trasporti Antonio Pollano e Marco Trevisan. Per il Comitato, invece, hanno preso parte Livio Dezzutto, Maurizio Costalunga, Diego Foti e Elio Riccarand.
L’elettrificazione della linea Ivrea-Aosta e le opere complementari
Nella nota del Comitato si legge che il Progetto di Fattibilità Tecnico-economica che Rete ferroviaria italiana ha presentato al Consiglio superiore dei Lavori pubblici è pronto. Il parere è atteso entro fine febbraio. Nel frattempo, si sta redigendo il Progetto definitivo da completare nel mese di aprile per avviare l’iter autorizzativo delle opere.
Sono previste tre sottostazioni elettriche per alimentare la linea – a Donnas, Châtillon e Aosta – su sedimi già di proprietà delle FS. L’inizio dei lavori è programmato per dicembre 2023. Rfi intende procedere in contemporanea con molti cantieri anche perché le regole del Pnrr prevedono tassativamente l’ultimazione dell’opera entro il 2026.
Nel progetto di elettrificazione sono compresi anche interventi importanti in quattro stazioni, due sul versante piemontese e due in Valle d’Aosta – a Nus e Hône – per avere movimenti in contemporanea dei treni e per consentire l’accesso agli utenti con sottopassi o sovrapassi.
Il sottopasso ferroviario di Aosta
Fra le opere già programmate c’è anche il prolungamento del sottopasso della stazione di Aosta e la posa degli ascensori. Il Comitato ha evidenziato la necessità di intervenire sull’attuale sottopasso non solo per prolungarlo a nord come già previsto, ma anche per allargarlo, abbellirlo e renderlo un collegamento pedonale e ciclabile di intenso utilizzo fra parte nord e parte sud della città.
Il nodo della riapertura della Aosta-Pré-Saint-Didier
Il Progetto di fattibilità tecnico-economica delle opere per la riapertura della tratta Aosta-Pré-Saint-Didier è in corso di definizione. Lo studio per aumentare la portata assiale da 16 a 18 tonnellate, per poter far viaggiare gran parte della flotta di Trenitalia e anche i 5 Bimodali della Regione – scrive il Comitato – non ha un costo significativo, si tratta di opere di manutenzione che si possono fare contestualmente al rifacimento dell’intero armamento della linea, ovvero il lavoro principale da realizzare. RFI ha già a disposizione una parte delle somme necessarie, ma deve completare la sua provvista.
Il Comitato ha fatto presente che “la riapertura della linea non solo è prevista da una legge regionale e da un Accordo quadro sottoscritto fra Rfi e la Regione, ma diventa ora una necessità impellente per vari motivi: in particolare per offrire un servizio di mobilità interna su binario fra Châtillon-Aosta-Pré-Saint-Didier nel periodo in cui alcune tratte della ferrovia nella media e bassa valle non potranno essere utilizzate per i lavori in corso” oltre che “per utilizzare i 5 treni bimodali di proprietà della Regione che altrimenti starebbero fermi”.