Il Banco alimentare lancia l’allarme: “Crescente difficoltà a rispondere alle esigenze”
In Valle d’Aosta le persone in difficoltà, che si rivolgono agli enti caritativi sono oltre 3200, numero cresciuto rispetto all’anno scorso di oltre il 25 per cento e che – scrive il direttore del Banco alimentare Emilio Roda – “considerando il periodo difficile che stiamo vivendo non ci permette di essere ottimisti per i prossimi mesi”.
Banco alimentare della Valle d’Aosta che, per l’anno 2021, ha distribuito circa 80 tonnellate di cibo che in questo 2022 sono già salite a circa 106 tonnellate solamente nei primi 8 mesi.
“Con il carrello della spesa che mostra incrementi intorno al 10 per cento – dice Roda -, l’aumento del costo dell’energia e l’inflazione che cresce, il numero di persone che necessiteranno di aiuto e che si rivolgeranno alle strutture caritative (Caritas, San Vincenzo, Parrocchie, ecc.) o alle strutture territoriali di assistenza sociale a noi collegate aumenterà probabilmente ancora nei prossimi mesi. Ad una maggiore richiesta di aiuto fa riscontro una crescente difficoltà da parte nostra a rispondere a tali aumentate esigenze”.
Da qui la richiesta: “Abbiamo urgenza di essere aiutati e sostenuti da chi può: dalle istituzioni, dalle fondazioni e dai privati in un soprassalto di solidarietà sociale per il bene della nostra Valle”.
Per sostenere il Banco alimentare è possibile fare una donazione sul conto bancario: BCCV Iban IT45B0858731590000010112280, intestato a “Associazione Banco Alimentare per la Valle d’Aosta ONLUS” Cod. Fisc. 91047050074.