Il diciassettenne Daniele Di Blasi: “Creo t-shirt per esprimermi e divertirmi”

30 Maggio 2023

“I vestiti sono (anche) un modo di esprimersi” e Daniele Di Blasi ha preso molto alla lettera questa espressione quando ha creato il marchio DIBLA, come dice lui: “per divertirmi”. Il diciassettenne valdostano ha iniziato il suo progetto per creare un mini brand di abbigliamento nel 2022, a partire da un’idea nata proprio tra i banchi di scuola. Durante l’estate di quell’anno ha realizzato e venduto 60 magliette, per poi passare alle felpe nel 2023 e oggi Daniele si prepara a lanciare la sua nuova “collezione” DIBLA selfie con un evento giovedì 1° giugno alle 17.30 presso il ristorante Roshi House.

Il capo di abbigliamento sarà una maglietta in Jersey, 100% cotone organico e naturale, decorate con strass colorati, ricami e borchie nere in un insieme di simboli, riflessi e giochi di luce che davanti allo specchio rivelano disegni inaspettati. Nonostante Daniele sia arrivato alla terza piccola collezione, racconta che “questo progetto è partito come un gioco e io cerco di vivermelo nel presente per come è, anzi in realtà spero quasi che non cresca troppo, già così per me è una grande soddisfazione. Non ho aspettative, ma DIBLA sono io, mi permette di esprimermi e mi rappresenta”. Insomma Daniele non vuole diventare “imprenditore presso se stesso”, né “fare soldi” attraverso questo progetto, ma, come ci ha raccontato lui stesso, esprimersi con il mezzo a lui più vicino.

Come nasce l’idea di DIBLA?

Questa idea è nata proprio tra i banchi di scuola. Durante il primo anno abbiamo fatto un progetto di grafica per cui abbiamo dovuto creare un nostro logo personale che mi era piaciuto molto. Un anno dopo questo primo momento ho pensato di unire la grafica alla mia passione per la fotografia. Ho iniziato a pensare seriamente di creare delle magliette, ho fatto diverse prove e scelto tre mie foto che mi piacevano di più. Mi sono informato per capire se in Valle c’erano fornitori, per capire chi avrebbe potuto realizzare cosa, in che tempi e quantità. Ho poi trovato una serigrafia ad Aosta con cui ho iniziato a sviluppare il progetto e tutto è partito il 5 giugno 2022.

La seconda collezione sono state le felpe. Dopo tutta l’estate di vendita delle magliette, a settembre ho ricominciato ad andare a scuola e il tutto si è un po’ fermato. Poi una volta raggiunto il mio limite per le t-shirt, ho cominciato a pensare alle felpe. Ho deciso di unire il mio logo alla forma del cuore e ho fatto uscire la collezione il giorno di San Valentino del 2023 per restare in tema.

Qual è l’identità del progetto?

Le ho lanciate sul mio Instagram personale che poi è rimasto il profilo su cui parlo di DIBLA. Ho voluto tenere tutto unito perché DIBLA sono io, è il mio modo di esprimermi. La reazione al primo lancio è stata molto positiva, non pensavo di vendere così tante magliette! Chiaramente i primi a comprarle sono stati i miei amici ed io mi ero dato un limite di stampe con 20 magliette per foto. Durante l’estate però ho continuato a ricevere richieste e così, basandomi su di un sistema di preordine, per non sprecare risorse, ho raggiunto il mio limite di 60 magliette.

Qual è il tuo target? Ti capita di vedere persone che non conosci indossare i tuoi capi?

Sicuramente il mio target è molto legato alla mia età, dopo i miei amici la voce si è diffusa molto, come succede in un posto così piccolo come Aosta in cui la novità va molto. Soprattutto con le felpe è stato molto bello vedere in giro persone adulte che non conoscevo personalmente indossare la mia felpa, è stata una bella soddisfazione!.

Adesso l’obiettivo è quello di ampliare il target: ho visto che quello che faccio non interessa solo ai miei coetanei, ma è una collezione che possono indossare tutti e tra l’altro è anche unisex. Lo avevo già notato con le felpe, ma credo che questa volta la mia collezione sia davvero accessibile a chiunque. Per me è stato importante aver ricevuto feedback positivi da persone adulte che hanno acquistato il prodotto, perché mi ha spinto a cercare di estendere il mio target.

Sei attento alla sostenibilità del tuo prodotto?

All’inizio non è facile, i materiali ecosostenibili sono costosi, ma piano piano sto cercando di andare sempre di più in quella direzione e la prossima collezione sarà 100% cotone ecologico! I ricami sono stati fatti uno per uno da una sarta locale, mentre con alcuni amici abbiamo applicato gli strass e le borchie a mano sulle magliette. Per il packaging ho cercato di essere sempre sostenibile usando solo carta e cartone, nessuna plastica.

Daniele oggi frequenta la terza superiore ad Aosta, ma se pensa a DIBLA non pensa al futuro, pensa al suo presente. In un mondo in cui tutto deve essere un investimento, in cui sembra che l’unico motivo per creare qualcosa sia il ritorno economico, il progetto di Daniele esiste perché lui ha semplicemente scelto di esprimersi così.

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