“Il dopo dei giovani”, la Fondazione Comunitaria finanzia dieci progetti

10 Luglio 2020

Dieci proposte pensate per giovani e bambini che nel periodo estivo possono recuperare spazi e relazioni messe a dura prova nel periodo acuto della pandemia, e categorie in difficoltà, come persone con disabilità, a rischio isolamento sociale, in condizioni di povertà educativa, al fine di svilupparne le capacità creative, sociali, sportive coinvolgendo artigiani, operatori dello spettacolo, commercianti, albergatori.

Sono queste le caratteristiche dei dieci progetti approvati nell’ambito del bando “Il dopo dei giovani” e finanziati con parte delle risorse  raccolte nel Fondo Emergenza Coronavirus. L’iniziativa è promossa da Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta e dai suoi partner Forum del Terzo Settore, CSV Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta, Caritas Diocesana e Lions Club Aosta-host e Mont Blanc. Il plafond previsto per il bando ammonta a 67.000 euro complessivi.

I progetti approvati

Il progetto LAGAREté, proposto dall’Associazione Giovanile La Gare in partenariato con l’Amministrazione Comunale di Chambave, Google Developer Group Valle d’Aosta, l’Oratorio Interparrocchiale San Francesco APS e Aosta Iacta Est, propone due iniziative. LAGAREcole è uno spazio dedicato alla formazione e all’accrescimento culturale di bambini e ragazzi che prevede aiuto per i compiti, corsi di computer per anziani gestiti da giovani esperti, un workshop di robotica, di stampa in 3D e di programmazione, e un corso di lingua e cultura cinese di base. LudoLAGARE, invece, propone pomeriggi dedicati ai giochi da tavolo e di ruolo per bambini e ragazzi, la creazione di una ludoteca dove poter prendere in prestito i giochi e una serata conclusiva “Cena con Delitto”.

L’Associazione di Promozione Sociale Dora donne in Valle d’Aosta in collaborazione con il Rifugio Chaligne, la cooperativa sociale Arc en ciel, l’Institut de danse du Val d’Aoste e l’Associazione culturale Solal organizza La bellezza nasce in quota. Due stage residenziali per giovani creativi presso il rifugio Chaligne per circa una trentina di ragazzi, incentrati sull’espressione artistica vista come strumento di elaborazione/narrazione del disagio psicologico giovanile derivato dal lockdown.

Aperto per ferie è una proposta dell’Oratorio parrocchiale Frère Gilles APS in collaborazione con la Parrocchia di Sant’Egidio, il Comune di Verrès e il Servizio per la Pastorale Giovanile della Diocesi di Aosta. Le attività in programma sono quattro: la produzione di un ciclo di pannelli da parte di giovani partecipanti al centro estivo con l’aiuto di un pittore locale, che accompagnerà le visite dei turisti lungo la via principale del paese; un’attività di sistemazione dei locali della Casa del Pellegrino, di gestione delle prenotazioni e dell’accoglienza, di promozione su web e sui social; la creazione di un sito web che colleghi e promuova collegiata, biblioteca storica e museo parrocchiale; un lavoro di sostegno scolastico ai bambini in difficoltà in collaborazione con l’Istituzione scolastica “O. Jacquemet”.

La Casa di Sabbia con il progetto Un’estate indimentic… abile, insieme all’azienda Giocabilità, costituita da una famiglia resiliente che inventa, produce e vende giocattoli adatti a ogni abilità, propone su tutto il territorio regionale un’azione di sostegno alle famiglie di bambini con disabilità gravissime che garantisca a questi ultimi la possibilità di passare del tempo in modo costruttivo con attività personalizzate e d’inclusione. Allo stesso tempo, l’obiettivo è alleggerire il carico assistenziale delle famiglie durante l’estate, dopo circa 3 mesi di assistenza continua ai loro bambini.

Il progetto E…STADE con Noi 2.0 nasce dalla cooperativa Noi e gli Altri insieme a molti partner istituzionali (il Comune di Sarre, l’Oratorio San Giocondo) e un gruppo nutrito di associazioni sportive (Beach volley Stade, A.S.D. G.S. Lupi VdA, Stade judo Club) con la volontà di rafforzare l’identità di una comunità educante attraverso il coinvolgimento di educatori penalizzati dall’emergenza sanitaria, la promozione di attività sportive per tutti, la piena inclusione di persone con disabilità, azioni di sostegno allo studio a bambini e ragazzi a rischio povertà educativa.

La Fenis Summer Farm, proposta dalla Cooperativa Sociale Leone Rosso presso l’Azienda Agricola le Bonheur di Fenis, ha la finalità di offrire l’opportunità di vivere esperienze d’aggregazione legate al ciclo della fattoria e della natura in modo dinamico e attivo.

Il progetto Une été de bonheur proposto dall’Associazione di promozione Sociale la Petite Ferme di Bonheur insieme all’associazione di volontariato Partecipare Conta e al Comune di Doues ha l’obiettivo è di creare un ambiente di socializzazione in cui originali attività ludiche e sportive esercitate in un ambiente naturalistico di pregio diventino l’occasione per maturare competenze osservative, riflessive, di coordinazione psicomotoria e di coesione sociale.

E…state con noi 2020 è proposto dal Gruppo interparrocchiale Giovanni Paolo II insieme all’Ufficio per la pastorale giovanile della Diocesi di Aosta, alle Unité des Communes Mont Rose, alle istituzioni scolastiche Mont Rose A e B e al Comune di Donnas. L’obiettivo principale è di attivare un servizio di animazione estiva, in sicurezza, offrendo laboratori di costruzione di marionette, di cucina, giochi da tavolo e di sport ordinari e tradizionali.

Il Comune di Chatillon, insieme alla Parrocchia oratorio San Pietro, la cooperativa sociale Nella e la compagina teatrale QuBi cerca, con il progetto Chi più ne ha, più ne metta, di colmare l’assenza sul territorio di spazi di aggregazione per giovani, con l’obiettivo di sviluppare e promuovere e la creatività e, in particolar modo, l’espressività corporea in forma di narrazione.

Infine, il Centro Regionale Sportivo Libertas Valle d’Aosta APS aggregato alla Parrocchia di Verrès all’A.S.D. Polisportiva I Lupi delle Alpi e alle aziende locali Bonne Vallee Snc di Ezio Chappoz, Le Jardin du Bois di Fabrizio Varisellaz e al Birrificio Verreziese organizza il progetto Come lo faccio. La proposta si prefigge di fornire, ai giovani, esperienze di conoscenza attraverso laboratori pratici e visite attive presso laboratori di artigiani locali, utili ad avvicinare alcune attività che possono essere praticate dal livello hobbistico fino a quello professionale.

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