Il grande ritorno di Alino Marquis: due reines e sei qualificazioni
Il tempo, da queste parti, sembra essersi fermato. A Tsamcombre di Saint-Barthélemy il circuito delle batailles torna a distanza di due anni dall’ultima volta: da quel giorno tanta acqua è passata sotto i ponti, tante cose sono successe, ma non ci si fa troppo caso. La “notizia” giornalistica di questa seconda eliminatoria dell’autunno è fin troppo semplice da trovare: Alino Marquis torna dopo oltre un anno di squalifica e vince. No, non vince: stravince. Sei qualificate su dodici sono proprio di Marquis che – è giusto sottolinearlo – giocava in casa, o meglio davanti a casa (l’alpeggio di La Nouva). In questo modo l’allevatore di Nus entra a gamba tesa nella classifica degli allevatori più presenti alla prossima Regionale: da 0 a 6 in un solo pomeriggio, aggancia al secondo posto Jean-Antoine Maquignaz, mentre Gildo Bonin – con un terzo posto – allunga un pochino sugli inseguitori e consolida il primo posto con 8 qualificazioni.
Ma a Marquis, con tutta probabilità, di questa graduatoria non interessa un granché. A Saint-Barthélemy nel 2021 era iniziato il suo calvario, anche se allora ancora non lo sapeva: ieri si è chiuso il cerchio, e non c’era modo migliore di festeggiare se non davanti al pubblico di casa.
Orsière, come nel 2021
La regina in prima categoria è Orsière, che in questa stessa eliminatoria aveva vinto nel 2021, ma in seconda categoria. Dettagli. La verità è che la vittoria di due anni fa la proiettò alla Regionale, una Regionale che poi vinse in modo perentorio. Si scoprì più tardi, però, che a Saint-Barthélemy Orsière non avrebbe potuto combattere. Incinta, ma non da sufficiente tempo per stare in campo quel giorno di inizio settembre.
Scattò così la squalifica per Alino Marquis, un anno di stop ai combat per le sue bovine. A maggio lo stop è terminato, lui si è ripresentato con le sue protette solo ieri nella sua Saint-Barthélemy.
Orsière è ancora la bella regina ammirata alla Croix-Noire 24 mesi fa, forse ringalluzzita da un’assenza ai combat assai prolungata per bovine come lei. In finale non ha nemmeno dovuto combattere, perché la sua compagna di stalla Melodie non avrebbe accettato lo scontro. Dal 2022 il regolamento concede agli allevatori la possibilità di evitare uno scontro di cui si conosce già l’esito (e che scontro, di fatto, non è): così Alino Marquis decreta a tavolino che Orsière è ancora regina, e Melodie è seconda: a suggellare la festa dei padroni di casa il terzo posto di Allegra, che a dire il vero accenna il combat con Melodie, ma senza crederci troppo. L’altra terza è Aquila di Simone Rean, terza al Col de Joux nel 2022.
Jardin si migliora
In quello strano giorno del 2021 Orsière aveva vinto la finale di seconda categoria contro la compagna di stalla Jardin, guarda caso la regina vittoriosa ieri tra i “pesi medi”. Anche alla Regionale Jardin aveva dimostrato di avere la stoffa adatta, pur non raggiungendo la zona premi, e pertanto tra un mese o poco più alla Croix-Noire bisognerà fare i conti pure con lei: Jardin in finale ha allontanato Bimba di Ivo Vial, mentre in semifinale si era sbarazzata di Red Bull di Silvia Balicco e Joseph Patruno, che in questa occasione hanno presentato al pubblico la figlia della loro regina storica, quella Magnana che alla Regionale 2022 concluse la sua straordinaria carriera con il secondo posto nel primo peso. A riprova del suo dominio, Alino Marquis ne piazza anche un’altra nel secondo peso: l’altra terza è infatti Virginie, alla sua prima qualificazione.
Il ballo delle debuttanti
La terza categoria, come succede spesso, è un terno al lotto e in questo caso premia 4 reines senza palmarès: da segnalare che in questa categoria ben 2 classificate arrivano da “lontano” (Pollein e Gressan), contro l’unica “straniera” segnalata in prima categoria (Simone Rean è di Saint-Marcel). Insomma, se Alino Marquis ne piazza ben 6 gli allevatori di Nus finiscono il combat di casa con un apprezzabile 9 su 12.
A vincere il titolo, questa volta, non è però Marquis, che si presenta sì in finale con una bovina (ZiretteI), ma deve arrendersi alla più coraggiosa Baronne di Rudy Vial. Terze Reinetta dei fratelli Grimod e Revenge di Gildo Bonin, che è figlia della regina regionale 2021 di terza categoria Reinetta.
I combat de reines torneranno solo tra due settimane – domenica 24 settembre – con la terz’ultima eliminatoria di Charvensod: in questa occasione si alzeranno nuovamente i pesi, con i limiti di terza e seconda categoria che saliranno a quota 550 e 600 chili. Per il momento, però, si pensa alla “Champions”, ovvero l’Espace Mont Blanc: la decima edizione del combattimento internazionale tra primipare valdostane, vallesane e francesi (Alta Savoia ma non solo) è in programma sabato prossimo 16 settembre a La Fouly, in Svizzera. Chi volesse partecipare alla trasferta organizzata dagli Amis des Batailles de Reines può farlo prenotandosi al 366 1675156.
LE QUALIFICATE
Prima categoria (15)
- Orsière di Alino Marquis di Nus (630 chili)
- Melodie di Alino Marquis di Nus (676 chili)
- Aquila di Simone Rean di Saint-Marcel (757 chili)
- Allegra di Alino Marquis di Nus (634 chili)
Seconda categoria (22)
- Jardin di Alino Marquis di Nus (570 chili)
- Bimba di Ivo Vial di Nus (553 chili)
- Red Bull di Balicco-Patruno di Nus (589 chili)
- Virginie di Alino Marquis di Nus (571 chili)
Terza categoria (36)
- Baronne di Rudy Vial di Nus (512 chili)
- Zirette di Alino Marquis di Nus (538 chili)
- Reinetta dei fratelli Grimod di Pollein (503 chili)
- Revenge di Gildo Bonin di Gressan (533 chili)