Il premio per il volontariato all’associazione di agricoltura biologica e biodinamica Vda
E’ andato al progetto "Hortus inclusus" dell’Associazione di agricoltura biologica e biodinamica Valle d’Aosta il premio regionale per il volontariato indetto dalla Presidenza del Consiglio regionale.
Il Premio, che consiste in una somma di cinquemila euro, è stato consegnato oggi, venerdì 11 dicembre 2015, a Quart, nella sede della Fondazione Sistema Ollignan.
Il progetto si propone di qualificare e di valorizzare un’area verde pubblica nel centro di Aosta, grazie alla coltivazione di un orto giardino biodinamico, caratterizzato da un’agricoltura naturale e rispettosa dell’ambiente, contribuendo anche a richiamare l’attenzione sul patrimonio storico-archeologico del capoluogo regionale.
"L’aspetto più rilevante di questa iniziativa – sottolinea il Presidente del Consiglio Valle, Marco Viérin – consiste nel fatto che i progetti premiati non rimangono parola, ma si trasformano in attività realizzate col sorriso, si concretizzano in storie di profondo impegno. Per questo, l’Ufficio di Presidenza non può che proseguire in questo cammino di sostegno e promozione del mondo del volontariato valdostano".
Sono stati poi assegnati due riconoscimenti: il primo, del valore di 4.500 euro, è stato attribuito all’Associazione valdostana autismo per il progetto "Chambre avec des amis", che intende offrire ai ragazzi autistici un’efficace opportunità di sviluppare le proprie potenzialità e la loro indipendenza, avviando un processo di inclusione sociale.
Il secondo riconoscimento, pari a 4.300 euro, è andato all’Associazione Aosta Iacta Est per l’iniziativa "giocAosta – mettersi in gioco per una nuova socialità", che mira a creare uno spazio sociale innovativo e accogliente, aperto alla sperimentazione di sé e della relazione con l’altro, dove il gioco intelligente è lo strumento utilizzato per favorire l’incontro tra le persone, intervenendo anche nel contrasto alla ludopatia.
Una menzione speciale è stata attribuita all’Associazione UISP –Unione italiana sport per tutti, per il progetto ritenuto più innovativo: si tratta di "Liberi di muoversi nella città della salute" che si prefigge di promuovere e valorizzare, in particolar modo tra i giovani, i diritti socio-sanitari, incentivando l’uso dell’informazione educativa e favorendo l’inclusione sociale sull’intero territorio.