Il ruolo fondamentale di Arpa come strumento di prevenzione e sensibilizzazione
Manuela Zublena, assessore regionale al Territorio e Ambiente, così si è espressa questa mattina, lunedì 13 ottobre, nel presentare la “Quarta edizione sullo stato dell’Ambiente in Valle d’Aosta 2007”, redatta dall’Arpa VdA. Quella di oggi è una giornata dove l’Ambiente è al centro delle attenzioni, vista anche la presentazione a Belluno, del dossier “Ecosistema Urbano 2009” l’annuale ricerca di Legambiente sulla qualità ambientale delle 103 città capoluogo di provincia, realizzata con la collaborazione scientifica dell’Istituto di ricerche Ambiente Italia e la collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore. Il capoluogo regionale, nel documento presentato a Belluno questa mattina, avanza di ben 10 punti rispetto allo scorso anno, però conserva ancora alcuni primati poco entusiasmanti: ha il più alto tasso di motorizzazione d'Italia, più di 2 macchine ad abitante, ed è anche alto il consumo di elettricità (1455 kW/abitante/anno).
Sui temi ambientali, rispetto alla presentazione della Relazione dell’Arpa, avvenuta a Palazzo regionale, l’assessore Zublena, per anni dirigente dell'Agenzia per la protezione dell'Ambiente, ne ha evidenziato il ruolo importante, affermando, tra le linee d’azione del proprio assessorato, “il sostegno e potenziamento dell’attività dell’Arpa verso una continua produzione di informazioni di stampo ambientale”. Una nuova impronta, dunque, che vuole presentare l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente, non solo come fornitrice di dati a supporto degli organi di controllo e vigilanza del territorio, ma soprattutto “come strumento di prevenzione e sensibilizzazione”.
Sulla stessa linea l’intervento di Edmondo Nocerino, Direttore generale dell’Arpa, che ha sottolineato come "investire sull’ambiente determini ripercussioni positive in tutte i settori e comparti. Siamo sempre noi uomini, nonostante le nuove tecnologie, a cambiare e determinare l’ambiente che ci circonda – ha affermato – La nostra missione è quella di lavorare a favore delle generazioni future”.
Ad entrare nel dettaglio della ricerca e dell’impostazione seguita per la redazione del documento biennale sono stati Giovanni Agnesod, direttore tecnico, e i referenti dei diversi settori dell’Agenzia.
Il documento, di oltre 350 pagine, presenta dati e rilevazioni riferiti al 2007, con alcune anticipazioni sul 2008, ed ha seguito per la redazione, uno standard europeo di indici di riferimento riconosciuti a livello europeo. Una scelta ormai consueta, che permette di avere una fotografia precisa e dettagliata della Valle d’Aosta, confrontabile con gli stessi dati delle altre regioni italiane e dei Paesi europei. “Il ponderoso documento – ha evidenziato Agnesod – si caratterizza per un’informazione sistematica e attenta all’attualità”. A confermarlo è l’inserimento di alcune nuove “voci” di analisi tra le quali le “attività produttive”, intese come fattori di pressione sull’ambiente, e gli approfondimenti sul tema del "riciclo dei rifiuti".