Il sindaco di Pollein punta il dito sul digitale terrestre

04 Novembre 2009
Premetto di non conoscere la tecnologia che sta alla base della Televisione Digitale Terrestre, ma credo sia doveroso pretendere che questa nuova tecnologia renda tutti i cittadini uguali, permettendo loro di poter usufruire dello stesso servizio in tutta la Valle d’Aosta. Evidentemente, se il buongiorno si vede dal mattino… il raggiungimento di questo obiettivo mi sembra ben lontano”. Sono le parole pronunciate dal Sindaco di Pollein Paolo Gippaz a chiusura del Consiglio comunale di giovedì 29 ottobre scorso. Il primo cittadino ha voluto coinvolgere l’assemblea in una riflessione riferita al recente passaggio obbligatorio al digitale terrestre.“Raffrontando il nostro Comune con quello di Charvensod (non voglio neanche considerare altri comuni come Aosta), la copertura dei canali MUX DFREE e MUX MEDIASET 2 hanno una copertura del 20% sul Comune di Pollein contro quella del 99% sul Comune di Charvensod. Charvensod, inoltre, dispone anche del MUX MBONE. I dati sono stati reperiti dal sito www.dgtvi.net. Auspico che la Regione, compatibilmente all’esistenza di soluzioni tecniche, prenda tutti i provvedimenti necessari per raggiungere una equità di trattamento”.
Gippaz ha poi definito il canone annuo “ingiusto”: “lo chiamano canone RAI – ha detto – ma in realtà è una tassa di possesso sulla televisione, ed è iniquo viste le percentuali di evasione raggiunte da certe parti d’Italia, è di importo uguale per tutti, di conseguenza anche il servizio erogato deve essere uguale per tutti”.

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