A passo d’asino: il viaggio di Francesca Bocca, Rugo e Sheldon alla scoperta delle Alpi
Immagina di percorrere chilometri lungo antichi sentieri, con la compagnia di un cane fedele e di un asinello. Non è solo un viaggio tra montagne e paesaggi mozzafiato, ma un cammino verso la scoperta di storie, legami e sorrisi, tutto a passo d’asino.
Questa è la storia di Francesca Bocca, una naturalista di 34 anni, che con il suo cane Rugo e l’asinello Sheldon ha trasformato un’avventura tra le Alpi in un progetto di sensibilizzazione e solidarietà.
Francesca, laureata presso l’Università di Pavia, ha come una delle sue più grandi passioni il trekking, che da sempre ama fare in compagnia del suo cane Rugo, un mix Sharpay che ha trovato da piccolo, abbandonato nei bidoni della spazzatura. É proprio assieme a lui che è nato il progetto A spasso con Rugo, con lo scopo di sensibilizzare l’abbandono dei cani.
All’inizio del 2024 Francesca ha pensato di allargare la sua famiglia ed è così che un asinello, Sheldon, si è unito alle loro passeggiate aiutandoli anche nel trasporto dell’attrezzatura durante il cammino. Tutti insieme sono partiti il 21 agosto da Vigevano, percorrendo la via Francigena in direzione contraria per raggiungere la Valle d’Aosta proseguendo poi lungo il cammino Balteo, puntando verso il Monte Bianco.
“Tenendo molto al benessere dei miei animali non ho inizialmente prefissato una meta finale” ha raccontato Francesca. “Ma quando ho realizzato che potevamo arrivarci è stato un collegamento immediato quello di pensare di tagliare il traguardo del Tor des Geants a Courmayeur. In fondo anche noi avevamo percorso 330 km come gli atleti in gara solo che a passo d’asino!”
Così grazie al loro modo particolare e lento di viaggiare, Francesca e i suoi animali hanno avuto modo di conoscere tanti comuni del Canavese e della Valle d’Aosta.
“Il benessere dei miei animali è fondamentale e viaggiare con un cane e un asino non è la stessa cosa che passeggiare nei dintorni di casa. Percorrere insieme un cammino significa capire i bisogni e le necessità dell’animale e anteporle alle nostre. Organizzare il tutto a loro misura e assicurarsi sempre che il viaggio sia un piacere per tutti.” Per questo Francesca si è resa conto che Sheldon avrebbe avuto bisogno di uno spazio sicuro per la notte, dove brucare e dormire tranquillamente. È così che i cittadini delle istituzioni e dei comuni che hanno attraversato, hanno iniziato ad accoglierli introducendoli all’interno di una nuova realtà fatta di persone pronte ad aiutarli.
In tanti infatti si sono offerti per sostenere il loro viaggio e offrire a Sheldon un posto sicuro per la notte. Sono stati così ospitati al maneggio Wild Horse di Challand, alla pensione per cani La tribù dei pelosi a Verrayes, all’Aville Ranch di Arpuilles e all’Animal Chic Hotel di Courmayeur. Inoltre molte famiglie hanno aperto loro le proprie abitazioni e i propri giardini a Châtillon, Nus, Sarre e Echarlod. “È stato incredibile ricevere in dono al nostro passaggio i sorrisi dei bambini, le torte delle nonne, le carote, i biscottini e gli inviti a colazione.”
Tutte le tappe le avventure vissute durante il viaggio di Francesca, Rugo e Sheldon verranno raccontate nella loro pagina Instagram e Facebook A spasso con Rugo. Nonostante le difficoltà trovate durante il percorso, a Francesca piacerebbe aprire un’ippovia in cui i futuri escursionisti con altri equini possano sentirsi liberi di viaggiare senza intoppi, dedicando inizialmente attenzione alle zone che le stanno più a cuore, in particolar modo al parco del Ticino, dove vorrebbe organizzare un primo tour in autunno.