“In città senza la mia auto”, torna ad Aosta l’appuntamento tra sport e attenzione all’ambiente
Trentuno tra federazioni, associazioni ed enti di promozione sportiva, per una giornata all’insegna del benessere fisico, ambientale e anche dello spirito.
Torna ad Aosta, domenica 22 settembre, all’interno della “Settimana europea della Mobilità sostenibile”, la Giornata europea “In città senza la mia auto”, l’iniziativa che sfrutta la “leva” dello sport per sensibilizzare sulla mobilità urbana sostenibile.
Dalle 14.30 alle 18.30 l’appuntamento è all’Arco di Augusto – anche se le attività coinvolgeranno anche via Garibaldi, l’inizio di viale Federico Chabod, il parcheggio delle scuole ed il Ponte di pietra -, luogo nel quale scoprire, guardare le dimostrazioni e perché no cimentarsi in diverse discipline: dalla ginnastica artistica alla ritmica, dalla danza fino agli sport di squadra – come il basket o il volley – o ancora il tennis, le arti marziali e molto altro.
Un “classico” appuntamento aostano, la cui data non cade a caso: “Domenica 22 settembre – spiega l’Assessore comunale allo sport Carlo Marzi – è il primo giorno di autunno, che si incontra con la fine dell’estate e gli inizi delle scuole dando così la possibilità a tutte le federazioni, le società, le associazioni e gli enti di promozione sportiva di potersi presentare, soprattutto ai più giovani, in un appuntamento fatto di rispetto per l’ambiente e di benessere. Un bellissimo messaggio, una giornata interamente dedicata allo ‘stare insieme’”.
Messaggio che, come anticipato, si lega a doppio filo con la questione ambientale, elementi ormai imprescindibile per le amministrazioni ma da “spingere” sempre più anche nella sfera del privato.
O, come spiega l’Assessore di Aosta all’Ambiente Delio Donzel: “Questa è un’iniziativa che nasce una ventina di anni fa con lo scopo di far ridurre ai cittadini l’uso dell’auto. All’epoca c’erano grossi problemi di inquinamento dell’aria e fino al 2007/2008 anche Aosta superava i limiti imposti dalla Comunità europea sulle polveri fini. Oggi va molto meglio ma non deve venire mai meno l’obiettivo di ridurre auto in città e di imparare ad utilizzare parcheggi esterni, per migliorare qualità dell’aria che è già ottima, ma anche della vita. Per questo l’iniziativa è stata abbinata da sempre alle attività sportive, sfruttando gli spazi di Aosta per presentarle e valorizzarle”.
Soddisfattissimo anche il Vicepresidente regionale del Coni Riccardo Borbey: “È un bellissima manifestazione, con il mondo dello sport che risponde e presenta più di trenta federazioni e associazioni partecipanti. Ma è il segnale ad essere importante: quello della cura dell’ambiente, che lo sport deve rispettare”.
Uno sguardo all’aria di Aosta
E a proposito di rispetto per l’ambiente è ancora Donzel a snocciolare qualche dato aggiornato sull’inquinamento cittadino, che arriva direttamente dall’Arpa: “Lo scorso anno abbiamo avuto 5 superamenti dei limiti, mentre i primi anni si arrivava anche ad averne 90 l’anno, mentre la normativa ne prevede 35 massimi. Quest’anno la situazione è ancora migliorata, ad oggi un solo superamento nella centrale di piazza Plouves, nessuno in via Liconi e 5 in via Primo Maggio”.
Via Primo Maggio su cui pesa la presenza della Cogne, anche se le cose, spesso, non sono come sembrano: “Stando ai rilievi fatti dall’Arpa – chiude Donzel -, una delle principali dell’inquinamento ad Aosta è il riscaldamento domestico che influisce per circa il 63%, mentre il traffico veicolare incide per il 32%. E la Cogne? Lo stabilimento e le attività produttive influiscono invece per il 2,4%, dato del 2017. E visto che quest’anno la Cas ha fatto dei lavori ulteriori di copertura, il valore è destinato a diminuire ancora”.