In primavera partiranno i lavori di ricostruzione di Casa Zaccheo

15 Novembre 2023

Partiranno in primavera i lavori di ricostruzione di Casa Zaccheo, il complesso residenziale affidato dalla Regione in comodato d’uso gratuito alla Diocesi di Aosta e da questa concesso in subcomodato all’Associazione. A Plan d’Avie, sopra Excenez, lungo il Ru Neuf, verrà posata la prima pietra con il nome dei primi sostenitori e piantato un albero. Per portar a termine il progetto, autofinanziato inizialmente dall’associazione e firmato dall’ingegnere Hugonin e dall’architetto Togni, serviranno 3 milioni di euro. Da qui l’appello dell’associazione a finanziatori privati ma anche ad artigiani e maestranze varie per ‘far diventare il nostro sogno il sogno di tanti’.

Se i fondi verranno reperiti Casa Zaccheo diventerà una casa per ferie, ma anche un luogo per ospitare progetti di affiancamento familiare, anche in forma di semi residenzialità, per cui potranno esser accolte famiglie con minori in situazione di temporanea difficoltà.

“Tante persone sono affezionate a questa casa. Adesso che abbiamo ottenuto il permesso di costruire abbiamo bisogno di attirare finanziatori” spiega la presidente dell’Associazione L’Albero Di Zaccheo Michela Colombarini.

50 i posti letto previsti, alcuni dei quali destinati a persone con disabilità grave.

“Anche la ricostruzione avverrà secondo logiche di utilità sociale di riqualificazione e rigenerazione del territorio, ma anche umana. Casa Zaccheo diventerà un crocevia fra le generazioni, un luogo privilegiato di recupero e promozione dei giovani, attraverso la trasmissione dei mestieri” prosegue Colombarini.

Fra le iniziative in itinere anche una collaborazione con il Cnos di Châtillon per ospitare a Casa Zaccheo progetti di cantiere-scuola.

“E’ stato un percorso ricco di entusiasmo. L’amministrazione regionale proseguirà nel suo ruolo di agevolatore” ha evidenziato il Presidente della Regione Renzo Testolin, mentre l’Assessora comunale alle politiche sociali del comune di Aosta Clotilde Forcellati nell’evidenziare la valenza sociale del progetto, ha chiesto alla Regione di pensare a dotare la struttura di un servizio di trasporto pubblico.

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