Influenza, vaccinazioni in calo: l’allarme dell’Azienda Usl
Nel giro di pochi anni è precipitato il numero di vaccinazioni antinfluenzali in Valle d’Aosta. Se nel 2011/2012 il 56% circa degli over 65 si era sottoposto a vaccino, nel 2015/2016 la percentuale si è ridotta al 42%, contro un obiettivo minimo da raggiungere del 75%. Un arretramento vistoso che spinge le autorità sanitarie a lanciare un segnale di allarme per spingere, con l’avvicinarsi dell’inverno, la campagna di prevenzione per la prossima stagione.
“Su alcune fasce di popolazione – ha detto l’assessore alla Sanità Laurent Viérin – l’influenza può portare a complicanze anche gravi e a periodi di degenza e ospedalizzazione piuttosto lunghi”. “Il costo delle vaccinazioni – ha aggiunto il direttore generale Ausl, Massimo Veglio – è risibile rispetto ai costi sociali che si devono sostenere per chi si ammala”.
E per proteggere la popolazione contro i ceppi di virus circolanti a cavallo fra quest’anno e il prossimo, l’Azienda Usl ha a disposizione 18mila dosi di vaccino che saranno distribuite, a partire dal 3 novembre, ai medici di famiglia, ai pediatri di libera scelta e ai medici di Sanità pubblica. La vaccinazione è gratuita per le persone con più di 65 anni, per i soggetti in età infantile e adulta a rischio per patologia o professione, oppure che svolgono particolari attività sociali o di aiuto.
Alle persone ad alto rischio e agli anziani è fortemente consigliata anche la vaccinazione per pneumococco contro la polmonite batterica, la cui efficacia è permanente per cui non sono necessari altri richiami nel corso della vita. Inoltre, il vaccino può essere somministrato nella stessa seduta della vaccinazione antinfluenzale.