Istat, il nuovo censimento si farà a campione

05 Ottobre 2018

Partirà in questi giorni, la data indicativa è quella dei primi di ottobre, il nuovo censimento permanente della popolazione e delle abitazioni realizzato dall’Istat.

Il Piano generale di Censimento prevede che nel caso della Valle d’Aosta, i compiti di coordinamento delle attività a livello regionale siano svolte dall’ufficio di statistica, ovvero l’Osservatorio economico e sociale della Presidenza della Regione, che ricopre di conseguenza il ruolo di Ufficio Regionale di censimento.

Il nuovo Censimento introduce alcune importanti novità rispetto al passato a partire dalla frequenza che da decennale diventa annuale. Un cambiamento che, secondo l’Istat, consentirà di disporre tempestivamente di informazioni utili per le istituzioni e per le politiche economiche e sociali.

L’altra novità riguarda invece la rilevazione che non sarà più esaustiva ma campionaria. A differenza dei censimenti del passato, infatti, il censimento permanente della popolazione d’ora in avanti non coinvolgerà tutto il territorio, tutti i cittadini, tutte le abitazioni nello stesso istante, ma di volta in volta solo una parte di essi, ovvero dei campioni rappresentativi (in Valle sarà interessato circa il 10% delle famiglie, ovvero 6.100 famiglie e circa 13.000 cittadini). I dati ottenuti saranno tuttavia sempre di tipo censuario, quindi riferiti all’intera popolazione.

Altri cambiamenti ancora vengono introdotti nello svolgimento, a livello di organizzazione, questionario, attori sul territorio e rete di rilevazione. Innanzitutto il nuovo Censimento sarà basato sia su fonti amministrative, che su due diverse rilevazioni campionarie: la Rilevazione campionaria da lista (L), con lo scopo di rilevare i contenuti tematici tradizionali del censimento (dati demografici, occupazione, istruzione, mobilità, abitazione), con alcune innovazioni e semplificazioni rispetto al passato; e la Rilevazione campionaria Areale (A), per stimare la qualità del registro statistico della popolazione e produrre stime che consentano di avere conteggi di popolazione corretti dagli errori di copertura.

La rilevazione si svolgerà in parte direttamente sul web e in parte e sarà affidata ad un rilevatore munito di tablet fornito da Istat. Il censimento annuale non utilizzerà più questionari cartacei. Nel caso dell’indagine da Lista, il questionario potrà essere compilato online dalle famiglie che avranno ricevuto la lettera con le credenziali, oppure potrà essere compilato con l’assistenza di un operatore presso il Centro Comunale di Rilevazione (CCR) istituito presso ogni comune, oppure ancora essere svolto da un rilevatore attraverso un’intervista telefonica.

I Comuni valdostani interessati nel 2018 dall’indagine sono 36, ma nell’arco del quadriennio 2018-2021 tutti i comuni valdostani parteciperanno, almeno una volta, alle rilevazioni censuarie. Una parte dei Comuni, 23, verrà infatti interessata ogni anno dal Censimento, mentre la parte restante parteciperà una sola volta nell’arco di 4 anni.

Nel 2018 i Comuni valdostani interessati dalla rilevazione sono AostaArnad, Aymavilles, Brusson, Challand-Saint-Victor, Champdepraz, Charvensod, Châtillon, Courmayeur, Donnas, Doues, Emarèse, Fénis, Fontainemore, Gignod, Gressan, Gressoney-Saint-Jean, Issogne, LaSalle, Morgex, Nus, Oyace, Pollein, Pont-Saint-Martin, Quart, Rhêmes-Notre-Dame, Saint-Christophe, Saint-Marcel, Saint-Pierre, Saint-Rhémy-en-Bosses, Saint-Vincent, Sarre, Valtournenche, Verrayes e Verrès.

Per tutelare la qualità delle rilevazioni statistiche e produrre informazioni accurate, la normativa prevede l’obbligo di risposta da parte delle famiglie, stabilendo anche delle sanzioni in caso di mancato rispetto dello stesso.

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