“La Bici della Libertà”: da Aosta a Trieste per raccogliere fondi per le persone con disabilità visiva e psichica
Partirà domani – giovedì 1° dicembre alle 8.30 – da piazza Chanoux ad Aosta, la pedalata solidale di Alessandro Delfino, maestro e atleta di mountain bike e bike trial, per raggiungere piazza Unità di Italia, a Trieste. Il percorso – circa mille km da coprire in una settimana – attraversa da ovest a est l’Italia settentrionale seguendo la Ciclovia AIDA, progettata dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – Fiab Italia.
Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta e promosso da Fidas Valle d’Aosta e Fiab Aosta à vélo, ha come obiettivo la raccolta di fondi per l’acquisto di una speciale bicicletta tandem a pedalata assistita, del valore di circa 9.000 euro, che verrà messa a disposizione di associazioni e famiglie per l’organizzazione di progetti volti ad avvicinare all’uso accompagnato delle due ruote persone con disabilità visiva, psichica ed eventualmente anche anziani.
Per sostenere il progetto sarà possibile effettuare le proprie donazioni con bonifico sul conto corrente intestato alla Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta (Banca Intesa San Paolo c/c 5667 IBAN IT73 G 03069 09606 100000005667) o con carta di credito andando sul sito della Fondazione, cliccando sul pulsante rosso “DONA”.
Il ricavato eventualmente in esubero verrà impiegato per sostenere le progettualità connesse all’utilizzo di questo mezzo, in sinergia con altre attività di carattere sociale, ludico-ricreativo e turistico realizzate in regione. Sarà possibile seguire la traversata invernale di Alessandro Delfino e avere aggiornamenti sulla raccolta fondi attraverso le pagine Facebook di Fiab Aosta à vélo, Fidas Vda e Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta.
Il percorso
Delfino partirà da Aosta e si innesterà a Vercelli nella Ciclovia Aida, il cui tracciato originario ha inizio al Colle del Moncenisio in Valle di Susa. La prima tappa del biker valdostano, dunque, seguirà il tracciato della Via Francigena che proprio a Vercelli incrocia l’Aida.
Da lì in poi, Delfino seguirà il percorso originale, transitando in tutte le città dell’Alta Italia, a Novara, Milano, Brescia, Verona, Padova, Treviso, Pordenone, Udine ed infine Trieste. L’itinerario prevede quasi mille km di percorso “di qualità“, prevalentemente pianeggiante e su sede propria, appoggiandosi a molti percorsi regionali esistenti o in via di sviluppo, come la Francigena della Val di Susa, il Canale Cavour, Canale Villoresi, Naviglio Martesana, Alpe Adria.
“L’avventura di Alessandro – spiega Patrik Vesan, segretario generale della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta – ha diversi obiettivi. Il primo è l’acquisto di un tandem per consentire a tutti di poter godere di un momento di felicità sulle due ruote, perché gli ostacoli sono fatti per essere superati. Il secondo è sostenere il valore del dono in tutte le sue forme, compresa la donazione di sangue promossa da Fidas Valle d’Aosta, partner del progetto. La terza è sostenere il turismo lento e le sue infrastrutture, nella speranza che anche la Valle d’Aosta possa sviluppare e rafforzare il cicloturismo ambientale e i collegamenti con piste ciclabili di lunga percorrenza, come quelle promosse dalla Fiab”.