La Giunta ha approvato gli indirizzi della gara per valorizzare Palazzo Cogne

30 Dicembre 2022

Sono stati approvati oggi, in Giunta regionale, gli indirizzi per la gara pubblica di concessione per la valorizzazione delPalazzo Cogne” di Aosta, storica sede del Ccs Cogne. A comunicarlo l’Assessorato delle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio.

“Dal 2016 il Palazzo Cogne è inserito nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari – spiega l’assessore Carlo Marzi –, contenente l’elenco dei beni immobili di proprietà regionale non più strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali della Regione. La concessione per valorizzazione si affianca alla possibilità di vendere il bene da parte della Regione e consente di porre le condizioni affinché questo palazzo storico possa essere recuperato e tornare a svolgere una funzione importante all’interno della città di Aosta”.

Verrà quindi aperto un bando di gara pubblico attraverso il quale i soggetti privati interessati potranno acquisire in concessione l’edificio per valorizzarlo e destinarlo ad attività economiche e/o a servizio dei cittadini.

“La concessione apre la possibilità di ricevere proposte e idee di utilizzo del Palazzo – prosegue Marzi –, ed il fatto che i progetti eventualmente proposti siano in capo al soggetto privato proponente l’iniziativa consente all’amministrazione di ottenere due risultati: il primo, beneficiare del dinamismo e dell’inventiva che caratterizzano il mercato privato; il secondo, disporre già della valutazione di sostenibilità economica/gestionale dell’iniziativa, in quanto i soggetti che presentano i progetti di valorizzazione sono i medesimi che si occuperanno della successiva gestione del bene.”

“Sin dal nostro insediamento – ha detto ancora – abbiamo mantenuto alta l’attenzione sullo stato dell’edificio e sul valore che esso rappresenta per la città, contribuendo a individuare una nuova collocazione per la storica associazione del Ccs Cogne e intervenendo più volte con spese importanti per la messa in sicurezza definitiva dell’immobile, garantendo il transito in sicurezza sia all’interno del porticato che all’esterno dell’edificio. L’auspicio è quello di valorizzare il palazzo e Aosta, eliminando le spese necessarie se lo stabile restasse vuoto e inutilizzato”.

“Gravi problemi strutturali emersi negli ultimi anni ne impediscono l’utilizzo che rimane subordinato a un importante e oneroso risanamento conservativo – chiude l’assessore –. La Struttura regionale competente, successivamente alla chiusura del fabbricato, ha dovuto intervenire in diverse occasioni per ridurre il degrado e porre maggiori condizioni di sicurezza esterna. In particolare, gli interventi sono stati volti a impedire l’accesso al cortile interno di via Giorgio Elter, alla verifica di sicurezza del rivestimento esterno dell’edificio e del rivestimento e dell’intonaco del soffitto del porticato a sud dello stesso, per continuare a garantire il passaggio pedonale sia nel porticato stesso che all’esterno dell’edificio”.

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