La “Marcia dei pinguini” di Stefano Unterthiner a settembre su National Geographic
E’ un passaggio di prestigio di una carriera iniziata giovanissimo, per Stefano Unterthiner che oggi è quello che si definisce un wildlife photographer and writer. Si appassiona alla fotografia dall'età di 17 anni e da allora è autore di cinque libri di fotografie naturalistiche mentre i suoi scatti hanno già compiuto il giro del mondo, pubblicati anche su accreditate testate di settore come GEO, BBC Wildlife, Terre Sauvage, Animal e Airone.
Le immagini del prossimo servizio su National Geographic sono una selezione di quelle pubblicate nell'ultima opera di Unterthiner "L'Odissea del re" (edizioni Contrasto), frutto del lavoro realizzato alle Crozet (Oceano Indiano Meridionale) tra dicembre 2006 e aprile 2007. Immagini e parole che descrivono il caparbio e affascinante viaggio che questi incredibili animali compiono per potersi riprodurre e dare continuità ad una specie la cui sopravvivenza è minacciata, anche se non nell'immediato, dai cambiamenti climatici.
Scatti d'autore quindi per le decine di migliaia di pinguini immortalati nel compiere ciò che per loro è natura ma per noi umani è straordinario, per questo Unterthiner descrive: "l'aspetto tecnico e documentaristico spesso viene meno di fronte al punto di vista artistico dell'immagine, è vero che la fotografia materializza ma è sempre un atto creativo attraverso il quale io racconto anche me stesso".
Unterthiner è da sempre coinvolto nelle problematiche ambientali e nella salvaguardia della natura e delle specie protette, e quando la passione cresce con la professionalità i risultati non tardano ad arrivare, il fotografo valdostano è l'unico italiano delle ultime generazioni a vedere le proprie immagini pubblicate su una rivista di tale impatto mondiale. Ma non finisce qui, in ottobre è prevista la pubblicazione del suo quinto libro, questa volta il protagonista è l'orso europeo, ripreso in Finlandia.
Stefano Unterthiner è nato ad Aosta nel 1970, il suo impegno verso le specie minacciate è stato premiato con il Premio
nazionale di ecologia Luigiano d’oro mentre dal marzo 2007 è membro dell'ILCP
International League of Conservation Photographers).