La “Notte Nazionale del Liceo Classico” ha appassionato e divertito anche quest’anno
Anche quest’anno il Liceo Classico di Aosta ha partecipato con successo a una delle proposte più innovative degli ultimi anni in ambito scolastico. Giunta alla sesta edizione, la Notte Nazionale del Liceo Classico ha coinvolto quest’anno ben 436 Licei che, dislocati su tutto il territorio italiano, hanno aperto le porte al pubblico in contemporanea dalle 18 alle 24 del 17 gennaio.
Nata da un’idea del docente di lettere classiche Rocco Schembra, la serata prevede performance di diverso genere da parte degli studenti, che ad Aosta hanno dato prova di grande creatività e organizzazione. Sono stati rielaborati celebri capolavori della letteratura, da opere classiche di Aristofane e Ovidio, ad autori più vicini a noi, come Tasso e Orwell.
Gli studenti hanno adottato di volta in volta un’interpretazione più o meno fedele all’originale, fino a stravolgere e ribaltare in chiave ironica miti e storie conosciute da tutti, con grande ilarità da parte degli spettatori. La formazione a trecentosessanta gradi fornita dal Liceo Classico ha permesso di spaziare anche in ambiti diversi dalla letteratura. Sono stati infatti allestiti atelier di chimica, musica, teatro, trucchi matematici e molti altri ancora, facendo visitare al pubblico una piccola provincia del pianeta culturale che gli studenti esplorano durante i cinque anni di Liceo.
L’evento è stato inaugurato da una piccola cerimonia con accompagnamento musicale, seguita dalla rappresentazione “Cesare Pavese: un vizio assurdo” presentata dalle docenti Barbara Bertolino e Manuela Lucianaz nell’ambito del progetto “Einaudi-Dal mito alla storia”. Oltre ai vari laboratori, il buffet, il mercatino di libri usati, il servizio garderie e l’intrattenimento musicale, sono state proposte anche due conferenze nell’Aula Magna S.Anselmo.
La prima, “La storia e le storie. Un viaggio tra fotografia e geopolitica in Libano e Siria” è stata tenuta dalla professoressa Chiara Thiébaz e dal professor Jean-Claude Chincheré. Il terzo relatore, il dottor Matthieu Réal, è intervenuto con “La resilienza del classico: un mutamento di prospettiva”.
Una cerimonia molto suggestiva, con l’accensione di una grande fiaccola e la recita di alcuni versi greci in lingua originale sulle note dell’orchestra del Liceo, ha riunito studenti e spettatori nel cortile davanti alla scuola per concludere la serata. La dirigente scolastica Annamaria Distasi ha affermato di essere soddisfatta e contenta di aver partecipato alla sua prima Notte Nazionale in qualità di preside, complimentandosi con gli studenti che “si sono rivelati molto professionali e originali in quest’evento che si distingue dalla classica lezione frontale, mostrando a tutti che il Liceo Classico è innanzitutto una scuola per la vita”.