La nuova biblioteca di Pollein non riuncia al passato
Un edificio ristrutturato e ampliato, ma allo stesso tempo ricco di ricordi e testimonianze del passato. Si tratta della nuova biblioteca di Pollein, inaugurata ieri mattina dopo tre anni di lavori, effettuati in gran parte d’estate per evitare di spostare i bambini e le insegnanti in altra sede.
L’opera è iniziata nel 2008, con l’Amministrazione precedente, e ha richiesto tre anni di lavoro, finanziati dal Fospi per 2 milioni 164 mila euro, di cui 300 mila a carico del Comune di Pollein.
La vecchia biblioteca attuale, istituita nel 1990, è cresciuta nel corso degli anni sia per quanto riguarda il numero dei libri – oggi conta a circa 9000 volumi – sia per il prestito e per le attività proposte. “Era da tempo che sentivamo la necessità di un ampliamento dei suoi locali – ha dichiarato il sindaco, Luca Bianchi – e finalmente, oggi possiamo dirci soddisfatti per quanto siamo riusciti a realizzare.
Il progetto prevedeva il recupero del sottotetto, precedentemente non utilizzato, della scuola primaria, il rifacimento del tetto del scuole, anche la scuola dell’infanzia, e l’ampliamento dell’edificio da destinare a nuova biblioteca. Particolare attenzione è stata dedicata al risparmio energetico. “Abbiamo realizzato il “cappotto” – ha continuato il sindaco – cambiato i serramenti all’intero edificio e previsto un impianto fotovoltaico da 7 KW che copre il fabbisogno di tutta la struttura”.
I lavori realizzati sull’edificio della scuola dell’infanzia, a parte il rifacimento del tetto, non rientravano nel finanziamento Fospi, ma sono stati realizzati grazie al finanziamento, nell’anno da parte dell’Assessorato regionale all’Istruzione e Cultura, per un importo di 144 mila euro. Ora i locali scolastici permetteranno un utilizzo flessibile per le svolgimento di varie attività: dalla pittura, all’informatica, oltre ad una zona video.
La nuova struttura però non ha perso di vista le proprie radici. “Abbiamo recuperato e fatto restaurare due vecchi banchi, la lavagna e il pallottoliere – ha continuato il sindaco – e poi svuotando il sottotetto abbiamo trovato due gonfaloni, risalenti probabilmente agli anni ’20/’30 dello scorso secolo, uno della scuola del Grand Pollein e uno della scuola di Pollein. Ricordi che oggi trovano spazio all’interno della nuova biblioteca, insieme ad altre opere d’arte, come un dipinto del pittore Francesco Nex, alcuni quadri di Giuseppe Tecco, oltre ad una scultura in legno realizzata da Enzo Viérin, artista di Pollein”.