La Valle d’Aosta ha un nuovo impianto di trattamento dei rifiuti

08 Ottobre 2021

Oggi la Valle d’Aosta fa un passo in avanti verso una maggiore sostenibilità ambientale. Nella mattinata di venerdì 8 ottobre la giovane sciatrice Sophie Mathiou e il Vicepresidente della Regione Valle d’Aosta Luigi Bertschy hanno tagliato il nastro del nuovo centro di trattamento rifiuti di Brissogne che sarà pienamente operativo, dopo le necessarie verifiche e collaudi, a partire da gennaio 2022.

Realizzato in meno di due anni, l’impianto sarà gestito, fino al 2036, dalla EnVal Srl, società nata nel 2019 per rispondere alle linee giuda del Piano Regionale per la Gestione dei rifiuti redatto, costituita da tre aziende la REA Dalmine, la Cesaro Mac Import e l’azienda valdostana Fratelli Ronc.

Luigi Bertschy e Sophie Mathiou

Il progetto

“Con l’apertura di questo centro – spiega il direttore tecnico Matteo Millevolte – ci poniamo quattro obiettivi.” Il primo è dotare la Valle d’Aosta di un sistema di pretrattamento dei rifiuti differenziati e che quindi riesca a differenziare umido e secco”. “Il sistema appena inaugurato – ha continuato Millevolte –  fa sì che il trattamento, la raffinazione e la cernita del materiale plastico rendano quest’ultimo adatto agli standard dei maggiori consorzi della filiera del recupero del rifiuto”.

Tra gli obiettivi di Enval anche il rallentamento dei tempi di riempimento della discarica, ad oggi previsto per il 2035. Infine, il progetto farà in modo che l’intero processo di trattamento dei rifiuti verrà eseguito all’interno di capannoni chiusi e in uno stato di leggera depressione, in modo tale che i cattivi odori e le acque inquinate non si disperdano nell’ambiente circostante.

Il nuovo impianto dal costo di 16 milioni, si sviluppa su 6500 metri quadrati e permetterà di ridurre ogni anno del 10% la porzione indifferenziata di rifiuti che ad oggi, invece, si aggira intorno al 35%.

L’impianto da solo non basta, serve la collaborazione dei cittadini

Tuttavia, Millevolte afferma che “il solo impianto non è sufficiente e servirà la collaborazione di tutti i cittadini e degli enti locali presenti sul territorio valdostano per preservare e allungare la vita della discarica”.  Uno dei primi suggerimenti dati dall’ingegnere è quello di cercare ridurre il più possibile la produzione di rifiuti gettando gli oggetti solo al termine del loro ciclo di vita. Fondamentale inoltre produrre una buona raccolta differenziata. “Su questo punto abbiamo visto come in Valle d’Aosta la raccolta porta a porta dei rifiuti responsabilizzi il cittadino e porti ad una “qualità significativamente maggiore” della differenziata. La criticità della nostra regione è che, sotto questo profilo, vive una realtà frammentata e questo è visibile dal fatto che l’80% dell’umido viene raccolto nel capoluogo e solo il 20% nel resto della Valle” ha spiegato Millevolte ai giornalisti che che hanno visitato in anteprima il centro.

Con questo nuovo impianto – ha dichiarato Antonio Romei, Presidente di EnVal S.R.L.- la Valle d’Aosta è riuscita a raggiungere l’obiettivo della totale autonomia nella gestione dei rifiuti urbani per i prossimi quindici anni, traguardo raggiunto da ben poche altre regioni italiane.”

La tavola rotonda

L’evento di inaugurazione del centro, dopo il taglio del nastro,  si è aperto con il messaggio di apertura del sindaco  di Brissogne, Bruno Menabreaz e di Luigi Bertschy, vicepresidente della Regione Valle d’Aosta e intervenuto a nome del Governo regionale. E’ seguita una tavola rotonda, moderata dal divulgatore ambientale Roberto Cavallo e dalla giornalista Nathalie Grange, a cui hanno preso parte il Presidente di EnVal S.r.l. Antonio Romei, il Direttore Tecnico Matteo Millevolte e il Presidente di Rea Dalmine Marco Sperandio, Luca Piatto di Conai e Andrea Fluttero di Erion e Giorgio Ghiringhelli coordinatore Osservatorio regionale rifiuti Valle d’Aosta.

ENVAL PH Stefano Jeantet

 

 

 

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