L’alpinismo patrimonio dell’Unesco? “Siamo a buon punto”
Courmayeur e Chamonix, nel nome della vecchia amicizia che lega le due comunità, hanno presentato insieme, oggi, in conferenza stampa, il calendario degli appuntamenti e delle manifestazioni che caratterizzeranno le due cittadine per l’estate 2012. Il progetto si chiama Dimension Montagne, e si propone di fare rete attorno al Monte Bianco, promuovendo le attività e gli appuntamenti che si svolgono alle sue pendici.
Nonostante le vette che le separano, Courmayeur e Chamonix sono ben collegate, e chi desiderasse dare un’occhiata agli appuntamenti transalpini potrà approfittare del servizio di pullman che percorre la tratta più volte al giorno, anche in orario serale.
Tra le principali manifestazioni estive di Chamonix si possono segnalare il Cosmo Jazz Festival, che consiste in una rassegna jazz in alta quota, con panorami mozzafiato, le serate di cinema del Festival Musicaltitude, lo Chamonix Adventure Festival, dedicato ai film d’avventura, e l’apertura di vari musei dedicati alla montagna. Courmayeur invece si distingue per la rassegna Passione Verticale, con i grandi protagonisti dell’alpinismo, Le Genziane a Courmayeur, con i film del Trento Film Festival, gli ospiti del Festival delle Nuove Vie e il Bonatti Day. A metà agosto entrambe le località celebreranno la Festa delle Guide, unite da un comune spirito di gratitudine verso i professionisti della montagna.
La conferenza stampa è stata però anche l’occasione per fare il punto riguardo alla candidatura dell’alpinismo a Patrimonio immateriale dell’Unesco, caldeggiata proprio da Courmayeur e Chamonix. Ogni anno migliaia di candidature bussano alla porta dell’Unesco, e solo una minima parte riesce ad approdare all’ambito riconoscimento. Dinnanzi a tanta concorrenza i due capofila dell’operazione avanzano con i piedi di piombo, puntando sull’allestimento di una rete internazionale di soggetti pronti a sponsorizzare, appoggiare e condividere questa candidatura, in modo da darle forza e sostanza. I due sindaci, Fabrizia Derriard e Eric Fournier, sostengono con forza il progetto, anche in considerazione del fatto che l’alpinismo è nato proprio ai piedi del Monte Bianco. “Intendiamo promuovere – ha chiarito Luigi Cortese, coordinatore della collaborazione tra Courmayeur e Chamonix – un certo tipo di alpinismo, quello che si potrebbe definire “alpinismo etico”, oppure “stile alpino”. Non per nulla il compianto Walter Bonatti, grande fautore di questa concezione del rapporto tra l’uomo e la montagna, si era dichiarato del tutto favorevole a questa candidatura”.