L’altra faccia delle donne in mostra a l’Hôtel des États di Aosta
Una mostra, poche foto e 3 testimonianze, per ridefinire il ruolo della donna nella società oltre il lavoro, ma anche “oltre le gambe”. La mostra L’Altra faccia delle donne è stata organizzata dal Direttivo dell’Ordine degli Infermieri e realizzata dal fotografo Fabio Dibello con la produzione Framedivision a cura di Alexine Dayné.
A parlare, nella saletta espositiva del comune di Aosta, sono pochi ritratti, tre per la precisione, di donne infermiere che nel periodo di realizzazione di Dibello hanno anche rilasciato una testimonianza personale di come il loro ruolo venga percepito dalla società e dalle persone che incontrano quotidianamente. Oltre a questo, sono presenti due carousel di sole fotografie di gambe, come a voler sottolineare come a volte la fisicità delle donne sia ciò a cui vengono ridotte.
La mostra cerca di mettere insieme la concettualità dell’arte contemporanea, che ha la funzione di provocare, e l’oggettività delle testimonianze e dei ritratti: “Ho ritratto le donne che si sono prestate in bianco e nero e questo per togliere l’estetica che io identifico con il colore e lasciare che a parlare fosse l’oggettività dei loro volti. A questo ho aggiunto un richiamo alla pratica resa celebre da Alighiero Boetti con il suo Non Parto, Non Resto dove i simboli diventano enigmi”. A questo voler contrapporre e affiancare al tempo stesso le donne come tali e le donne inserite in un contesto lavorativo, si aggiungono le 3 testimonianze delle protagoniste che, come una parte del tutto, rappresentano e simbolicamente mettono il viso per tutte le altre donne.
Inaugurata sabato 2 marzo all’L’Hôtel des États di Aosta, la mostra sarà visitabile fino all’8 marzo dalle 14 alle 18, giorno in cui è prevista anche una tavola rotonda aperta alla cittadinanza sul tema della donna nel mondo del lavoro e del suo ruolo nella società.