Le associazioni del paese si riuniscono intorno al progetto “Incontriamoci a Introd”
Laboratori di cucina internazionale, attività in biblioteca con letture di fiabe e leggende, un progetto di conoscenza della musica dal mondo e ancora un concorso per l’ideazione grafica di un logo e la realizzazione di un videoclip. Sono le attività proposte alla popolazione di Introd e Villeneuve e previste dal progetto "Incontriamoci a Introd" presentato ieri, giovedì 20 dicembre, in una conferenza stampa.
Partito nel mese di novembre, il progetto proseguirà fino all’estate del 2013. La particolarità di questa iniziativa non sta, però, nelle attività previste, ma nella modalità di realizzazione. Attorno a questo progetto si sono riunite tutte le associazioni del piccolo paese della Comunità Montana Grand Paradis: dagli Alpini di Introd, che sono l’ente capofila, all’Avis comunale, dalla cantoria, alle parrocchie di Introd e Villeneuve, all’Associazione Solidarietà Pace sviluppo, e alla compagnia teatrale "La tor de Babel". Raggruppamenti e ensemble coordinati e sostenuti dal Comune e dalla biblioteca di Introd e dalle due Assistant de Hameau, Nadia e Federica, assegnate alla zona, che "grazie all’allungamento della sperimentazione potranno proseguire il loro lavoro fino ad agosto" ha spiegato il sindaco di Introd Vittorio Anglesio.
"Questo è un progetto che va a rafforzare dei legami e una collaborazione tra le diverse realtà già esistenti e attive nel nostro comune e il suo valore aggiunto sta proprio in questo lavoro di rete e nella sinergia " ha dichiarato ancora Anglesio . "Lo stimolo a mettersi insieme è arrivato dalla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta che ha finanziato questa iniziativa" ha detto Annie Luboz, responsabile della bilblioteca.
Con questa iniziativa ora le associazioni del territorio si ritrovano periodicamente e con continuità in un gruppo denominato "Tavole delle risorse". "Qui discutiamo insieme delle problematiche di Introd, un paese che sta cambiando perché sono arrivati diversi immigrati, perché la popolazione sta invecchiando e così via, e insieme cerchiamo di trovare delle soluzioni" ha spiegato ancora Annie Luboz.
Ad allargare l’orrizzonte di riflessione è stato Gianni Nuti, responsabile delle Politiche sociali dell’Assessorato regionale "Progetti come questo devono ispirare un modello nuovo di collaborazione tra pubblico e privato, che valorizzi non solo le risorse economiche, ma soprattutto le idee e le energie che le diverse realtà private possono mettere in campo e che prevedano una presenza leggera e non invasiva del pubblico".
Energie e impegno che per quanto riguarda il progetto "Incontriamoci a Introd" sono stati di fatto calcolati. "Il finanziamento della fondazione di 12mila euro ha generato un progetto che, una volta contabilizzate le ore di impegno e di lavoro volontario di tutti, vale oltre 40 mila euro" ha spiegato ancora Annie Luboz.