L’ex Caserma “Testafochi” è della Regione, firmata la cessione dal Demanio
La strada è stata lunga, ma l’ex Caserma degli alpini “Testafochi” di Aosta – destinata ad ospitare la sede della nuova Università valdostana – è stata finalmente trasferita alla Regione.
“Un percorso di rinascita”, spiegano da place Deffeyes, che ha preso il via questa mattina, mercoledì 28 aprile, con la firma dei verbali di trasferimento dell’immobile dallo Stato alla Regione autonoma Valle d‘Aosta.
L’Agenzia del Demanio ha sottoscritto il passaggio di proprietà dell’immobile, portando così a compimento l’accordo di Programma siglato nel 2008 tra l’Agenzia stessa, il Ministero della Difesa, la Regione ed il Comune di Aosta.
L’accordo prevedeva che la cessione, per conto del Ministero, della “Testafochi” alla Regione in cambio della riqualificazione delle caserme “Battisti” e “Ramires”, e dell’eliporto di Pollein, avrebbero soddisfatto la necessità dell’Esercito di disporre di strutture nuove e funzionali allo scopo di liberare l’ex storica Caserma all’ingresso del Centro storico nelle cui aree la Regione intendeva realizzare il polo universitario.
“Si conclude così un intenso cammino di riconversione di strutture non più utili ad esigenze militari ma che ritroveranno una effettiva collocazione nel contesto urbano del capoluogo e in quello culturale della Valle d’Aosta”, scrivono ancora da piazza Deffeyes.
L’iter prevede ora la cessione dell’area – che a nord è destinata a parcheggi – da parte della Regione al Comune di Aosta. Percorso che, con gli scongiuri del caso, potrebbe essere più rapido e vedere la luce – questa l’ipotesi che circola – sul finire di giugno.
La cessione da piazza Deffeyes a piazza Chanoux è vincolata alla chiusura del cantiere con una serie di interventi da eseguire come la tracciatura delle aree di parcheggio, il completamento delle siepi e i lavori di piantumazione di alberi e del verde richiesta dal Sindaco del Capoluogo Nuti.
“Questo è un passaggio storico sia per la nostra Regione che per il suo Capoluogo – spiega l’Assessore alle Opere pubbliche Carlo Marzi -. In attesa dell’ultimazione del primo lotto del Polo universitario, in avanzato stato di avanzamento, per circa l’82% dei lavori, con questa sottoscrizione si delinea la prossima restituzione alla città di Aosta di un primo spazio oggi ancora ancora cantiere, completamente recuperato e fruibile per la cittadinanza”.
E, proprio sul cantiere – ultimo “scoglio” per sbloccare anche l’area con gli stalli di sosta previsti a nord -, Marzi aggiunge: “Si tratta, quindi, di un passaggio indispensabile per la prossima attesa consegna a favore del Comune di Aosta dei parcheggi di Via Monte Pasubio. Passaggio questo sul quale gli uffici Regionali la Siv e le maestranze coinvolte possono ora operare col chiaro intento di concludere questo processo così importante per Aosta e i suoi cittadini”.