Lezioni in streaming e on demand: ecco come la scuola prova a fronteggiare il Coronavirus

09 Marzo 2020

La scuola è chiusa ma per Francesca, 18 anni, iscritta all’ultimo anno dell’ITPR – Istituto Tecnico Professionale Regionale Corrado Gex di Aosta, indirizzo Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale, oggi è quasi un lunedì come gli altri. Solo che al posto di fare colazione e uscire di casa per recarsi a lezione, le è bastato sedersi alla scrivania, accendere il computer e collegarsi a internet. Dalle 9.30 alle 11.30, infatti, grazie a Google Hangouts Meet – applicazione gratuita per videoconferenze online – ha potuto seguire senza problemi la lunga spiegazione del professore di Igiene e Cultura Medico Sanitaria, Hermes Di Stefano, in merito alla paralisi cerebrale infantile. E con lei i suoi 18 compagni di classe, ognuno a casa propria. “C’eravamo quasi tutti, a parte una persona che non è riuscita a collegarsi”, ci ha raccontato Francesca. “E’ stato un po’ strano, imbarazzante, all’inizio, perché era un’esperienza totalmente nuova, non l’avevamo mai fatto prima: il prof ha pensato a tutto e dopo qualche difficoltà tecnica tutto è filato liscio”. Nonostante la distanza fisica, non è mancata l’interazione. “Qualcuno ha pure fatto delle domande, è stato piuttosto naturale”.

Per le interrogazioni, servirà però un testimone. “Giustamente i professori non si fidano: potremmo leggere direttamente dagli appunti”, spiega ancora Francesca. La preoccupazione, piuttosto, riguarda l’esame di maturità. “Abbiamo appreso che anche gli altri professori stanno seguendo dei corsi per insegnare a distanza, utilizzando la stessa tecnologia: speriamo che si possa davvero fare, perché altrimenti rischiamo davvero di rimanere molto indietro con il programma. E poi sull’esame stesso c’è parecchia confusione e circolano tante voci. Speriamo si possa fare chiarezza quanto prima”.

 

Lezioni su Youtube, on demand e sempre disponibili


Il professor Di Stefano non è l’unico ad essersi mosso per tempo, inaugurando di fatto un nuovo modo di portare avanti l’attività didattica in un momento difficile. C’è anche chi, come Joëlle Zaninelli, insegnante di Italiano, Storia e Geografia presso la scuola secondaria di primo grado di Nus, ha deciso di registrare le proprie lezioni per poi metterle a disposizione degli alunni tramite YouTube, così che possano seguirle quando e come vogliono, con la possibilità di riascoltarle più volte.

“Al momento sono in fase di “programmazione”: sto decidendo come impostarle, più che altro, perché parlare ai ragazzi senza averli davanti è davvero spiazzante, perché non vedo le loro reazioni e poi perché di solito gran parte delle lezioni le “costruiscono” loro con i loro commenti e le loro domande. L’idea è di proporre lezioni di tutte e tre le materie con lunghezza variabile in base all’argomento”.

La distribuzione delle lezioni, dunque, avverrà con link privato, mandato ai ragazzi via mail. “Sto studiando anche la funzionalità di Google Classroom – spiega ancora Zaninelli – che permette di costruire una “classe virtuale”: è molto interessante e funzionale ma mi serve qualche giorno per prenderci la mano”.

In quanto alla valutazione delle competenze, Zaninelli conclude ammettendo che “le interrogazioni e i voti sono in standby: non è la nostra priorità e forse sarebbe anche svilente per i ragazzi. Sicuramente terremo conto della loro partecipazione e della puntualità con cui svolgono i compiti ma ora hanno bisogno di essere accompagnati in un altro tipo di percorso, quindi diamo la precedenza all’azione formativa più che alla valutazione”.

Il “video messaggio” dell’insegnante agli alunni

Lezioni a distanza anche all’Univda

Anche l’Università della Valle d’Aosta fa fronte all’emergenza coronavirus: da oggi sono riprese infatti, con la modalità della didattica a distanza, le lezioni interrotte la settimana scorsa.

Gli studenti potranno seguire i corsi collegandosi con le proprie credenziali alla sezione myunivda del sito www.univda.it. Le attività didattiche online seguiranno, in linea generale, la medesima calendarizzazione delle lezioni in presenza. L’elenco delle lezioni disponibili sarà aggiornato quotidianamente nella home page del sito dell’Ateneo.

“In un’ottica di prudenza abbiamo invitato i docenti provenienti da fuori Valle a non muoversi da casa e a svolgere le lezioni tramite la piattaforma online a disposizione. Affronteremo l’emergenza di giorno in giorno continuando come sempre a tenerci in collegamento con i nostri studenti”, ha commentato la Rettrice Mariagrazia Monaci.

Oltre all’attività didattica, l’Università della Valle d’Aosta ha messo a punto le modalità per la consegna della tesi di laurea e per lo svolgimento delle sedute di laurea previste da ora sino alla cessazione della situazione emergenziale, con possibilità di collegamento a distanza da parte di laureandi e/o docenti componenti la Commissione limitati nella propria mobilità per cause dipendenti dall’emergenza in corso. Le informazioni di dettaglio saranno disponibili a breve sul sito dell’università.

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