Lo Cascio, l’attore, l’autore e il regista in “La Caccia”

15 Febbraio 2010

Luigi Lo Cascio, l’attore, l’autore e il regista, porta questa sera e domani al Teatro Giacosa di Aosta “La Caccia” ovvero una rilettura dell’opera di Euripide “Le Baccanti”.

Lo spettacolo è un monologo multimediale che racconta l’ultima terribile notte di Penteo, il giovane re tiranno di Tebe che dà la caccia alle Baccanti e a Dioniso. Fortemente attratto da ciò che dovrebbe combattere e scacciare in altro luogo, si ritrova osservatore inquieto di riti orgiastici. Preda di allucinazioni e visioni di ogni genere, si traveste da donna, dialoga con i suoi doppi femminili e in un momento che pare interminabile incrocia lo sguardo della madre Agave che, posseduta da incontrollabili forze dionisiache, lo uccide squartandolo.

“Sono almeno dieci anni – sottolinea Lo Cascio – che sono attratto da questo testo che parla della scomparsa del senso del tragico e dove uno dei protagonisti è Dioniso, il dio del Teatro (e di molto altro, come scopriremo). È una tragedia in cui si confrontano istanze opposte: divino e umano, vecchiaia e giovinezza, maschile e femminile, città e montagna. E ancora, identità e alterità, ebbrezza e sobrietà, ragione e follia, cacciatore e preda”.

Lo spettacolo con il quale Lo Cascio è aggiudicato nel 2008 il premio Hystrio all’interpretazione e, dopo due stagioni di grandi successi, il Biglietto d’oro per il teatro, è nato grazie ad un’antica collaborazione con il Teatro Stabile d’Innovazione del Friuli Venezia Giulia.

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