Lo sport come medicina, arriva anche in Valle il progetto “Pillole di Movimento”
Non un medicinale, ma anzi sì. Forse la “medicina” più importante in assoluto per la salute: lo sport. Arriva anche in Valle d’Aosta “Pillole di movimento”, l’iniziativa della Uisp per incentivare l’attività sportiva e combattere la sedentarietà. Questione non secondaria e che i quasi due anni di pandemia hanno – giocoforza – reso un’emergenza nell’emergenza.
Ad Aosta – e dintorni – saranno diecimila le scatolette reperibili in diverse farmacie, dai medici di famiglia, ma anche in consultori e negozi, oltre che agli Ospedali Parini e Beauregard, le sedi Usl di Via Guido Rey e di Saint-Pierre, la Medicina dello Sport alla Pépinière e l’Irv.
Nel dettaglio, le farmacie che esporranno il dispenser con le “pillole” sono: Moderna (via Torino ad Aosta), Centrale (Piazza Chanoux), Croix de Ville (via Croce di Città), Dott. Nicola (viale Chabod), Papone (via De Tillier), le Comunali di Aosta n° 1, 2, 3 e 4 (Corso Battaglione, Corso Ivrea, viale Conte Crotti, via Carlo Alberto Dalla Chiesa), Envers Deux (località Autoporto 23, a Pollein), Devoti (Località Bas Villair a Quart), Saint-Christophe (località Grand Chemin) e Rovito (in località Arensod, a Sarre).
All’interno delle scatolette, un bugiardino che dà diritto ad un mese di attività gratuite presso alcune associazioni sportive dilettantistiche – come palestre e piscine -, da utilizzare entro il 31 maggio, per evidenziare l’importanza dello sport e del movimento come vettore di salute.
A spiegarne i contorni è Sonia Sopranzi, responsabile regionale del progetto: “L’idea è nata a Bologna tanti anni fa, dove già giunti all’11ª edizione. Per la prima volta la proponiamo in Valle d’Aosta. L’obiettivo è quello di cercare di aumentare la quantità di persone che si muoveranno e la loro partecipazione ad un’attività sportiva creando una percentuale che si recherà in palestra o in piscina per aumentare il proprio benessere”.
Testimonial d’eccezione del progetto, a livello regionale, è Charlotte Bonin, triatleta che vanta una medaglia d’argento alle Paralimpiadi di Tokyo 2021 come guida di Anna Barbaro, oltre a due presenze alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 e a Rio de Janeiro nel 2016.
“È un grandissimo onore presentare un’iniziativa così bella – ha spiegato -. Sono cresciuta a pane, acqua e sport, e con molti sacrifici e un po’ di fortuna è diventato il mio lavoro. Non importa a quale livello si pratichi, l’importante è farlo. Questa iniziativa permette di avvicinarsi o di riprendere a fare attività chi ha dovuto interrompere a causa della pandemia. È un rimedio naturale anche per il sistema immunitario, la salute ed il benessere e spero che tante persone si ci si avvicinino sempre più”.
Pandemia che resta, naturalmente, sempre sullo sfondo: “Vogliamo far capire che queste scatole servono anche a curare la sedentrietà, anche per i nostri ragazzi che vorremmo tornassero a fare attività sportiva – ha detto invece Carlo Finessi, Segretario generale del comitato Uisp Valle d’Aosta -. Non facciamo un discorso agonistico, vogliamo che la gente torni a fare attività. La pandemia sta creando problemi non solo fisici ma anche psicologici. Bisogna far capire che mantenendo protocolli di sicurezza importanti, e sperando che il 31 marzo cada il vincolo dell’emergenza, è possibile riprendere tranquillamente a fare attività anche al chiuso”.
Il progetto è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo Sport nell’ambito del Bando EPS 2020 e, attraverso le farmacie dei circuiti Gruppo Lloyds e Federfarma provinciali, partner del progetto, verranno distribuite alle persone dai 18 anni in su le confezioni di “Pillole di movimento”. In Valle d’Aosta, il progetto ha ricevuto il patrocinio dell’Azienda Usl e del Comune di Aosta.
E mentre Federfarma VdA, attraverso il Presidente Alessandro Detragiache spiega che “non potevamo non partecipare a questa iniziativa, soprattutto in questo periodo, e daremo tutto l’appoggio possibile”, l’Assessora comunale allo Sport Alina Sapinet aggiunge: “Spero che l’iniziativa abbia grande successo, è un modo diverso per ‘prendere una medicina’ sana e senza controindicazioni”.