Majed, da Gaza alla Valle d’Aosta: un’intervista per capire
Dare spazio ad una voce palestinese in Valle d’Aosta. E’ l’intento di TéléCombat, che nel primo episodio della nuova video rubrica dedicata a temi sociali intitolata “Anime Salve” ha intervistato Majed Asloofi, esiliato palestinese nella nostra regione da 12 anni.
Il risultato, condensato in 31 minuti di conversazione, è – come spiega Bernard Usel, realizzatore del programma assieme a Nicolò Balzani – “un racconto toccante sulla realtà in Palestina, da mesi sotto attacco dell’esercito israeliano, che, fino ad oggi, ha fatto registrare l’impressionante numero di 13.200 bambini morti e oltre 7.000 mutilati o dispersi”.
La volontà dei videomaker era “capire qualche cosa in più di questo, per molti aspetti, inspiegabile massacro di civili che sta sconvolgendo il mondo ma che, in realtà, affonda le sue radici in oltre 75 anni di storia e ben prima del tragico 7 ottobre 2023”.
Ne è nata un’intervista in cui “tra le parole di Majed si scorge la preoccupazione per il destino di amici, familiari e parenti ancora imprigionati nell’inferno di Gaza”. Il racconto, da parte dell’esiliato, di una quotidianità italiana fatta di “poche ore di sonno passate con il telefono in mano in attesa di notizie e come, ad accompagnarlo, ci sia un’atavica paura di ricevere notizie che sanno di morte, come quella arrivatagli il 19 febbraio…”.
Una rubrica “per tutti quelli che vogliono uscire dall’indifferenza ed entrare nelle recondite ragioni di queste violenze”.