Un Marché più lungo, con più chalet e magari in piazza Chanoux: le richieste degli operatori
Aumentare a 45/50 il numero di chalet, anticipare l’apertura almeno di una settimana, ma anche valutare di portare la manifestazione in Piazza Chanoux. Sono alcune delle proposte emerse ieri, mercoledì 10 gennaio, nell’incontro fra l’Amministrazione comunale e gli operatori del Marché Vert Noel. Calato il sipario sull’edizione 2023, che ha riscosso l’apprezzamento del pubblico e degli operatori, nella riunione di debriefing di ieri sono state messe sul tavolo da parte della decina di presenti alcune proposte e richieste.
“Un incontro molto costruttivo, un bel confronto da cui è emerso che gli operatori sono contenti dell’edizione appena chiusasi.” spiega l’Assessora comunale al Commercio Alina Sapinet. “Gli operatori hanno ben lavorato, confermando l’attrattività dell’evento”.
Se piazza della Cattedrale quest’anno è stata molto apprezzata, permangono perplessità da parte degli operatori su piazza Roncas, giudicata troppo trafficata da autoveicoli e mezzi di cantiere. Da qui la proposta di spostare l’appuntamento, in via esclusiva o insieme ad altri luoghi, in piazza Chanoux.
Gli operatori sono tornati inoltre a chiedere di anticipare la selezione “cosa che per problemi amministrativi non siamo fino ad oggi riusciti a fare” e di lasciare aperto il Marché dalle 10 alle 20.
“Permangono delle criticità su cui è necessario lavorare per migliorare il richiamo della manifestazione. – prosegue l’Assessora – Ci siamo impegnati a garantire la pubblicazione dei bandi in primavera, così da richiamare un maggior numero di espositori perché concordiamo sul fatto che il numero degli chalet debba tornare a essere compreso tra i 45 e i 50, in modo da garantire, al tempo stesso, un’offerta di prodotti più ampia e un’esperienza di visita più soddisfacente. Insieme e ai partner storici, Regione Autonoma Valle d’Aosta e Chambre, cercheremo
anche di valutare nuove soluzioni e modifiche parziali per quanto riguarda gli allestimenti e la dislocazione del mercatino, tenendo conto di tutte le limitazioni e dei vincoli che lo svolgimento di un evento di questo tipo nel cuore della città comporta sia sotto il profilo della sicurezza sia del rispetto dei diritti dei residenti sia dell’impiantistica e della logistica. Al temine della seconda edizione “diffusa” del mercatino di Natale, possiamo, però, affermare di aver rafforzato il convincimento di essere sulla strada giusta, e che, nonostante l’area del teatro Romano resterà inutilizzabile ancora per qualche anno, il futuro del Marché Vert Noël appare oggi più nitido e solido”.