Monitoraggio ECG, Telemetria e Posta pneumatica, il Pronto Soccorso si rinnova
Un nuovo impianto di Monitoraggio elettrocardiografico, di telemetria ed un sistema di posta pneumatica per il trasferimento dei campioni biologici al Laboratorio analisi.
Queste le innovazioni apportate al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Umberto Parini” di Aosta per la rilevazione ed il monitoraggio dei parametri clinici dei pazienti in degenza prevista dai protocolli operativi di Pronto soccorso e Medicina d’urgenza e che sostituiscono il sistema già in uso con uno più aggiornato e performante.
“La decisione di innovare radicalmente gli impianti di monitoraggio e telemetria – spiega il dottor Stefano Podio, direttore del Pronto soccorso – deriva dall’esigenza di dare risposte adeguate all’aumento della complessità clinica ed assistenziale dei pazienti che vengono presi in carico dal Pronto Soccorso e ricoverati in Osservazione Breve Intensiva e Medicina d’Urgenza”.
“I dati relativi ai parametri vitali del paziente, compreso l’elettrocardiogramma – prosegue Podio –, vengono registrati tramite sensori applicati sul corpo e trasmessi in wireless ai monitor presenti nella stanza di degenza e ad un sistema installato nella zona di pertinenza del personale medico e infermieristico, che in tal modo può mantenerne il controllo costante. Inoltre, con questo nuovo sistema, è possibile monitorare il paziente negli eventuali spostamenti dal reparto di degenza agli ambulatori del Pronto soccorso e viceversa, con evidenti vantaggi soprattutto sui soggetti in condizioni cliniche particolari”.
L’impianto di posta pneumatica è invece stato sviluppato assieme al Laboratorio analisi ed è costituito da due stazioni di arrivo e spedizione collegate tra loro da un tubo a pressione negativa. I campioni di materiale biologico prelevati al paziente vengono così depositati in un apposito contenitore e spediti dal Pronto Soccorso al Laboratorio, dove vengono analizzati. Il referto viene poi inserito in rete, direttamente nella scheda-paziente.
“Il sistema è già collaudato e utilizzato in alcune strutture di Emergenza e di Area critica in Italia e all’estero – spiega Fabrizio Mastroianni, coordinatore infermieristico del Pronto soccorso – e consente una significativa diminuzione dei tempi di consegna e ritiro dei campioni, che da circa 9 minuti di media passano a meno di 45 secondi. La riduzione di queste tempistiche è fondamentale soprattutto quando si tratta di pazienti critici, in emergenza”.